A Settimo il secondo inceneritore torinese?
La giunta comunale approva con una delibera la candidatura. Già individuato il sito
13 February, 2007
La giunta comunale di Settimo Torinese ha deliberato la propria candidatura, "quale soluzione di riserva rispetto alle aree già indicate dall'ATO" per ospitare il secondo impianto di smaltimento rifiuti per incenerimento della provincia di Torino.
"Una scelta di responsabilità" aveva dichiarato il sindaco <b>Aldo Corgiat</b> qualche settimana fa annunciando la candidatura del suo Comune.
L'impianto, previsto dal Piano Provinciale Gestione Rifiuti nell'area nord del territorio provinciale, tendenzialmente nel ciriacese, iniziava a riscontrare le prime resistenze. Da qui la proposta del sindaco Corgiat.
"Il Comune di Settimo Torinese - si legge nella delibera - è collocato quasi all'intersezione geografica della maggior parte degli assi principali che compongono l'area interessata [...]; risulta sostanzialmente baricentrico rispetto ai raggi costituiti dalle diverse strade d'accesso alle Valli di Lanzo, del Canavese e dell'Eporediese[...]; è un punto di interscambio dei rami di ferrovia che servono quasi completamente l'area in oggetto [...]"
Inoltre il Comune di Settimo è dotato di impianto di teleriscaldamento che, nell'ottica del recupero energetico potrebbe giovarsi del nuovo impianto e nelle vicinanze ha sede il depuratore Po-Sangone, le cui acque potrebbero essere utilizzate nel processo di raffreddamento e i cui fanghi potrebbero essere smaltiti nell'impianto.
L'area individuata sarebbe quella denominata Mi3, confinante con l'autostrada A4 Torino-Milano, e collocata in una zona prevalentemente dedicata all'agricoltura.
La deliberazione è già stata trasmessa sia alla Provincia di Torino che all'"Associazione d'Ambito Torinese per il governo dei rifiuti", affinche possano essere avviate tutte le procedure di verifica tecnica necessarie.