Si riprende a parlare di smog
La Presidente Bresso: "I livelli di inquinamento si sono leggermente abbassati, merito delle nostre politiche". Largo Respiro risponde: "La diminuzione del traffico successiva ai provvedimenti è solo dello 0,4%. Se nei primi 48 giorni di quest'anno gli sforamenti sono stati meno drammatici del 2006, lo si deve alla metereologia"
21 February, 2007
"La notizia positiva degli ultimi giorni è che i livelli di inquinamento assoluti nella nostra Regione si sono leggermente abbassati". Queste le parole della Presidente della Regione Mercedes Bresso che hanno riaperto la discussione sullo smog nell'area piemontese. La Presidente ha affermato che "dai dati verificati negli ultimi 40 giorni, e confrontati con quelli degli anni precedenti, risulta che, pur in una situazione climatica assolutamente sfavorevole, dopo una giornata di pioggia o di forte vento - condizioni che abbassano notevolmente i valori medi delle polveri sottili – questi ultimi tornano ad essere mediamente alti non dopo due o tre giorni, come avveniva, ma dopo circa quindici. Questo dimostra che i nostri provvedimenti strutturali sono serviti e ci dà buoni motivi per sperare di migliore rientrare nei parametri europei". La Regione ha anche diffuso una tabella in cui vengono confrontate per diverse centraline piemontesi le giornate di superamento dei valori limite di Pm10 degli ultimi tre anni.
Il comitato di Largo Respiro contesta duramente le dichiarazioni della Presidente della Regione. Per quanto riguarda Torino, "pur con tutta la buona volontà, è impossibile che 25 massimo 30 ore settimanali di fermo dei non catalizzati diano risultati percentualmente significativi di riduzione dello smog. Oltretutto il traffico è calato pochissimo. Come ha recentemente affermato l'assessore Piras il calo non è andato oltre lo 0,4% nell'area metropolitana torinese, da quando sono in vigore i pomeriggi feriali catalizzati. Se nei primi 48 giorni di quest'anno gli sforamenti sono stati meno drammatici del 2006, lo si deve alla metereologia". A supporto di questa tesi il comitato ha presentato due grafici forniti dalla Società Meteorologica che dimostrano come nel 2007 ci sia stato più vento rispetto all'anno precedente.
<i>21 febbraio 2007</i>