Caldo, condizionatori e consumo energetico
Italia a rischio blackout. "Mai più di 5 gradi di differenza fra interni ed esterni". Da pochi mesi anche in Italia i condizionatori sono classificati secondo l'efficienza energetica.
01 June, 2003
Fa caldo. Temperature elevate in tutta Italia, e condizionatori accesi al massimo per tutto il giorno, e spesso buona parte della notte. E così in due settimane è stato battuto tre volte il record di consumi energetici estivi. Picchi molto vicini alla soglia massima supportata dal sistema energetico italiano, con conseguente rischio di blackout. In realtà la situazione è paradossale: le temperature aumentano di anno in anno, grazie soprattutto all'effetto serra e all'immissione in atmosfera di gas inquinanti e per combattere il caldo si aumentano i consumi, immettendo ulteriori gas nell'atmosfera, portando alla soglia del collasso il sistema energetico, per poi magari chiedere un potenziamento dello stesso, con la costruzione di altre centrali termoelettriche. Che produrranno altri gas serra... La domanda è quindi come combattere il caldo nelle nostre abitazioni e nei nostri uffici, consumando il meno possibile. "Gli accorgimenti possono essere solo due - afferma Giacomo Korn, autore del libro "Uso razionale dell'energia nella casa - Risparmio energetico, comfort, sicurezza", in uscita per Franco Muzzio Editore - Il primo è quello di tarare bene i propri condizionatori. Spesso questi apparecchi sono anche deumidificatori, quindi è sufficiente fare in modo che fra esterno e interno ci siano al massimo 5 gradi di differenza. Consumeremo decisamente meno e il benessere è comunque assicurato". E inoltre, con una differenza di temperatura così modesta, saranno anche limitati i danni alla salute. "In secondo luogo - continua Korn - è preferibile acquistare apaprecchi a 'inverter', che con un sistema elettronico evitano l'effetto on-off, adeguando la potenza frigorifera all'effettivo bisogno, seguendo più linearmente il fabbisogno energetico dell'apparecchio". Da gennaio, inoltre, anche in Italia è attiva la direttiva europea che prescrive, anche per i condizionatori, l'etichettatura in base all'efficienza energetica. Sette classi di merito, siglate con lettere dalla A alla G, che ormai, obbligatoriamente, segnaleranno all'acquirente la resa energetica dell'apparecchio.