Piano regionale per la sicurezza stradale: ecco le zone 30
Il 16 aprile verrà presentato dall'Assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli il Piano triennale per la sicurezza sulle strade piemontesi. Tra le proposte l'istituzione capillare nei centri urbani di zone a velocità ridotta a 30 km/h, utili anche per la diminuzione dei consumi e dell'inquinamento
04 April, 2007
Le anticipazioni relative al Piano regionale per la sicurezza stradale parlano di investimenti per 5 milioni di euro per il 2007 e di 10 milioni per il 2008. La Regione però chiederà ai singoli Comuni di co-finanziare i suoi progetti, attingendo al ricavato delle contravvenzioni, dato che per legge le Amministrazioni sono tenute a destinarne il 50% alla sicurezza stradale.
Nel Piano fanno la loro comparsa le "zone 30" per contrastare l'elevato numero di incidenti mortali che si verificano nei centri urbani di medie e grandi dimensioni. L'istituzione di aree in cui la velocità è così limitata potrebbe avere ricadute positive anche sull'inquinamento atmosferico cittadino, come abbiamo spiegato in una <a href="http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=6879">nostra ricerca</a>.
In attesa del Piano, che verrà presentato nel suo complesso in Giunta il prossimo 16 aprile, si può consultare il <a href="http://www.regione.piemonte.it/trasporti/prss/archivio/dwd/piemonteprss/docprogr06.pdf">documento programmatico sulla sicurezza stradale</a> elaborato l'anno scorso, in cui si fa riferimento alla "Strategia delle zone 30", in particolare da pagina 86 a pagina 99.