Riducimballi sceglie l'albergo
Una serie di piccoli interventi possono ridurre in modo significativo i rifiuti da imballaggi negli alberghi. A cominciare dai prodotti di cortesia presenti in camera e dalla prima colazione, facendo in modo che da confezioni monouso si passi ad erogatori collettivi. Il progetto della Regione Piemonte per la riduzione degli imballaggi si allarga al settore alberghiero
02 May, 2007
“La prevenzione dei rifiuti è il tema su cui occorre investire nei prossimi anni. Ruolo della Regione sarà di sperimentare forme nuove ed interessanti, capaci di incidere in maniera significativa sulla quantità di rifiuti che produciamo". Sicuramente in questa direzione va l'iniziativa annunciata da Nicola De Ruggiero, Assessore all'Ambiente della Regione Piemonte, per la riduzione degli imballaggi negli alberghi che segue altre sperimentazioni coraggiose come quella del detersivo alla spina nei supermercati.
Per sperimentare pratiche per la riduzione degli imballaggi si è pensato al settore alberghiero termale, e nello specifico agli alberghi dell'area di Acqui Terme (Alessandria), in quanto si ritiene che sia gli albergatori che i clienti (che in queste strutture solitamente trascorrono diversi giorni consecutivi) possano essere maggiormente sensibili alle tematiche ambientali.
Grazie alla collaborazione degli albergatori della zona e al supporto dell'Asl locale, è stato possibile individuare azioni pratiche da intraprendere per ridurre la produzione di rifiuti.
Si tratta di una serie di piccoli interventi, a cominciare dall'eliminazione dei prodotti di cortesia in camera (saponette, shampoo, ecc.) che potrebbero essere sostituiti con erogatori al punto d'uso (lavandini e docce), dotati di dispositivi anti-manomissione che ne garantirebbero la sicurezza igienica. Questa piccola rivoluzione potrebbe scontrarsi sull'abitudine ormai largamente diffusa di considerare questi prodotti come souvenir di viaggio, e che, come suggeriscono dalla Regione, potrebbe essere sostituita da un dono più significativo, ad esempio un dono termale, che abbia un effettivo utilizzo per il cliente al ritorno dalla vacanza.
Si pensa poi di intervenire sulle prime colazioni servite negli alberghi. Marmellate, miele, zucchero, sono solitamente prodotti confezionati in dosi monouso e potrebbero essere distribuiti in modo sfuso attraverso appositi dosatori/spillatori. Potrebbero subentrare a questo punto problemi legati alla tracciabilità dei prodotti, che attualmente sulle confezioni riportano informazioni relative al prodotto e al produttore. Questo è un punto su cui i vari soggetti interessati dal progetto stanno cercando di trovare una soluzione adeguata.
Basandosi su dati statistici forniti dall’Osservatorio “Sistema Piemonte”, si calcola che un albergo "standard" piemontese (da 23 camere e 4.574 presenze annue), potrebbe tagliare la produzione di rifiuti annui fino a 307,15 kg.
Considerando che le strutture ricettive in Piemonte sono 4.032 in un anno la riduzione potenziale dei rifiuti di imballaggio sul territorio regionale è di 1.238 tonnellate.