Le amministrazioni locali come volano per la sostenibilità -
di Domenico Filippone - Comitato Kyoto dal Basso
24 December, 2003
All\'indomani del 5 giugno 2001 (Giornata Mondiale dell\'Ambiente) un gruppo di cittadini decide di ritrovarsi nel comitato Kyotodalbasso per sostenere criticamente la Regione Piemonte nel portare avanti progetti relativi alla diminuzione dei consumi energetici e delle relative emissioni di gas serra. Perchè? Perchè la Regione Piemonte è la prima firmataria del Protocollo di Torino, sottoscritto proprio il 5 giugno 2001, dove le Regioni e Provincie Autonome Italiane dichiaravano solennemente di voler soddisfare le richieste del Protocollo di Kyoto (6.5% in meno delle emissioni del 1990) indipendentemente dalla decisione del governo italiano sulla ratifica del Protocollo stesso (l\'Italia ratificherà il Protocollo di Kyoto solo l\'anno successivo). Nei suoi primi due anni di vita il Comitato Kyotodalbasso ha realizzato alcune iniziative orientate a promuovere progetti di riduzione delle emissioni per le Amministrazioni Pubbliche. a) creazione di un data base di tutte le buone pratiche che le amministrazioni piemontesi stanno realizzando per ridurre l\'effetto serra b) Giornata del risparmio energetico per presentare queste buone pratiche c) realizzazione di giornate formative per i tecnici delle energie rinnovabili d) realizzazione di due progetti pratici per la riduzione dei consumi in edifici scolastici in due Comuni della Provincia di Torino (Venaria e Virle) e) realizzazione del CD Rom RIDUCO2 per il calcolo delle emissioni personali e le azioni da compiere per ridurle. Il CD Rom è stato presentato con buon successo presso i Laboratori Territoriali delle Provincie Piemontesi e numerose Scuole della Regione Piemonte. Tutti questi progetti sono stati realizzati con il contributo della Regione Piemonte. Ma perchè coinvolegere le Amministrazioni locali? Rimanendo nell\'ambito della questione energetica legata alla riduzione delle emissioni, le Amministrazioni locali possono giocare un ruolo “politico” decisivo. Sottolineo “politico” in quanto la questione energetica non può essere affrontata, come è successo sino ad oggi, in maniera non programmata e tacconando le emergenze con conseguenti scelte di dubbia efficacia. I decisori politici devono entrare nell\'ottica che i problemi in campo ambientale sono complessi e le soluzioni non possono più essere affrontate con il metodo scientifico lineare: causa-effetto-soluzione. Da questa linearità nascono le soluzioni tampone a breve termine o immaginifiche a medio-lungo termine che servono solo ad acquietare le coscienze e le preoccupazioni della società civile. Occorre invece creare una “governance” tra tutti i soggetti interessati alla questione energia-emissioni che determini una “politica energetica” che tenga conto della complessità del problema. Le Amministrazioni locali possono giocare un ruolo significativo in questa governance. Dal punto di vista economico una Amministrazione locale non ha grandi risparmi economici in processi di riduzione dei consumi energetici in quanto questa voce pesa per piccole percentuali sui propri investimenti (costi del personale, lavori pubblici, spesa sociale etc hanno ben altri pesi!), ma ha una grande valenza politica come “esempio” per la cittadinanza. In questo senso occorre parlare di sostenibilità nella gestione di vari settori dell\'Amministrazione che serva da volano verso la cittadinanza: insomma l\'esempio personale gioca sempre un ruolo decisivo nel far cambiare le abitudini energivore. Ridurre i consumi nelle strutture pubbliche, ridurre alla fonte i rifuti (alto contenuto energetico), promuovere acquisti ecologici, ed altre “buone pratiche” creano un processo di sostenibilità interna che va poi promossa alla collettività. In questo modo si crea un processo virtuoso che caratterizza una vera e propria politica della sostenibilità ambientale. In questo contesto che l\'Amministrazione sia grande o piccola non fa differenza, ciascuna può fare la sua parte! Questo pensiero è la matrice dell\'impegno che il Comitato Kyotodalbasso intende promuovere presso Regione, Provincie e Comuni del Piemonte. Uno strumento “didattico” che sta suscitando molto interesse e il CD Rom RIDUCO2 che il Comitato ha realizzato con l\'intento di permettere a chiunque di calcolare i propri consumi energetici e le proprie emissioni e dare indicazioni per la loro riduzione. Nel CD Rom è infatti installato un programma di calcolo con interfaccia grafica che permette di calcore i consumi personali a casa, in ufficio, per i trasporti e verificare qwuali comportamenti virtuosi sono necessari alla loro riduzione.