Piano rifiuti, approvato dal ministero con quattro “correttivi”
Il ministero dell’Ambiente ha accettato le linee guida messe a punto dalla Regione Lazio per risolvere l’emergenza rifiuti. Il direttore del dipartimento ministeriale “Qualità della vita” ha suggerito delle misure correttive. Quattro le indicazioni, dalla riduzione dei rifiuti, alla maggiore attenzione alle nuove tecnologie
07 May, 2007
<b><i>Silvana Santo</b></i>
Il ministero dell’Ambiente ha approvato il “Piano contro l’emergenza rifiuti nel Lazio” messo a punto da Piero Marrazzo, presidente della Regione e commissario straordinario per i rifiuti. Approvato sì, ma con qualche correttivo. Il direttore generale del dipartimento “Qualità della vita” del ministero, Giancarlo Mascazzini ha infatti segnalato all’amministrazione regionale quattro indicazioni per migliorare il Piano. Prima di tutto, la Regione dovrà impegnarsi ad adottare misure più rapide per contenere l’aumento della produzione di rifiuti. Inoltre, il Piano dovrà tener conto delle nuove percentuali di raccolta differenziata stabilite dalla legge (il 40% entro il 2007 e il 60% entro il 2011), entrate in vigore dopo la presentazione del documento da parte della Regione Lazio.
Le ultime due indicazioni riguardano invece una maggiore attenzione alle “migliori tecnologie” di smaltimento disponibili sul mercato e alla quantità di Cdr considerata nel Piano. Infatti, applicando le nuove percentuali di raccolta differenziata previste dalla legge, le tonnellate di Combustibile da rifiuto prodotte nel Lazio dovrebbero scendere a 200mila tonnellate l’anno, ed è di questa quantità che dovranno tener conto le linee guida.