Giunta antismog: rischio blocchi quotidiani
Legambiente: servono provvedimenti drastici, diesel fermi una volta alla settimana, o targhe alterne per tutti
29 December, 2003
Oggi al voto i nuovi limiti sull’inquinamento. Gli stop alle auto saranno più frequenti Smog, contro l’allarme polveri cambia il Piano di intervento operativo del Campidoglio. L’assessore all’Ambiente Dario Esposito porterà questa mattina in giunta - l’ultima prima delle feste - una delibera dove è scritto che fino alla fine di quest’anno scatterà il blocco del traffico anche se in una sola delle cabine di monitoraggio che misurano le Pm10 si supereranno i 60 microgrammi per metro cubo. Finora, per dare il via ai divieti, i livelli in rosso dovevano essere in due centraline, e superare i 70 microgrammi per metro cubo. Con l’inizio del 2004 il via ai provvedimenti di limitazione della circolazione delle auto non catalizzate, e dei vecchi motorini a due tempi nel centro storico, arriverà anche con 55 microgrammi per metro cubo, sempre in una sola centralina. In pratica si rischia il blocco del traffico ogni giorno. È questo solo il primo passo, che si è reso necessario dopo che la Regione il 5 dicembre scorso ha varato i nuovi limiti di inquinanti nell’aria secondo le direttive europee: una delibera che il Comune ha ricevuto nei giorni scorsi, e che ha creato non poche rimostranze da parte del Campidoglio perché non sono previste né direttive sui provvedimenti che i comuni devono adottare, né fondi economici adeguati. Per prendere decisioni più importanti si aspetta il 30 dicembre, quando si riunirà la Commissione antinquinamento: sarà quella la sede dove i tecnici si dovranno esprimere sulle targhe alterne per i diesel vecchi e nuovi, e sul divieto di circolazione all’interno della «fascia verde» dei vecchi motorini. I diesel restano dunque nel mirino, anche se l’assessore al Traffico Mario Di Carlo ammette che «bisognerà esaminare la funzionalità dell’intervento. C’è un problema su come fare i controlli». «La montagna ha partorito un topolino». Insiste Legambiente, che ritiene inadeguate le decisioni. «Il blocco delle auto non catalitiche non basta più, bisogna prendere subito provvedimenti più efficaci - afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio -. La salute dei romani sta subendo gravi danni. Gli studi epidemiologici hanno evidenziato un aumento della mortalità e del numero dei ricoveri ospedalieri proprio in occasione dell’incremento delle polveri nell’aria». Non bastano le targhe alterne per le macchine diesel? «No, non siamo d’accordo - risponde Lorenzo Parlati -. Le strade da prendere sono due. O un blocco programmato di tutte le vetture diesel una volta la settimana, oppure le targhe alterne devono colpire tutte le macchine, non solo i diesel». Secondo Legambiente, infatti, solo arrivando a restrizioni notevoli si possono combattere im maniera efficace le polveri sottili. Il «pacchetto antinquinamento» proposto dall’associazione ambientalista prevede l’estensione della Ztl ai giorni festivi e la sera almeno nei weekend, la realizzazione di nuove corsie preferenziali e nuove pedonalizzazioni. D’accordo Legambiente con la delibera della Regione? «Non si può non esserlo - risponde Parlati -. Recepisce una direttiva europea e lo fa anche in ritardo. Ma la Pisana doveva anche indicare i provvedimenti, non lasciare i Comuni brancolare nel buio». Lilli Garrone