Mai più in bici sul marciapiede
Scattano tolleranza zero e 36 euro di multa, in rivolta il popolo delle due ruote. Le interviste alla verde Milly Moratti e al forzista Maurizio Lupi - da La Repubblica del 22.05.2007
22 May, 2007
<B>Rodolfo Sala</B>
Rischiano una multa di 36 euro i ciclisti che da oggi percorrono i marciapiedi a bordo di una bicicletta. A inasprire i controlli, una circolare arrivata ieri a tutti i comandi della Polizia municipale e firmata dal vice comandante Appiani. I ghisa d´ora in avanti sono tenuti a controlli più attenti e a tenere conto dell´articolo 143 del codice della strada. La norma riguarda la posizione di tutti i veicoli e non prevede alcuna eccezione a un principio. «È una decisione incredibile» lamenta la verde Milly Moratti, mentre la decisione trova il plauso del parlamentare di Forza Italia Maurizio Lupi.
Il Comune ordina ai vigili urbani maggiore severità nell´applicazione delle norme del codice della strada: ai trasgressori 36 euro di multa
Mano dura dei vigili contro i ciclisti: rischia 36 euro di multa chi percorre in sella alla bici i marciapiedi. Lo dice una circolare arrivata ieri a tutti i comandi della Polizia municipale e firmata dal vice comandante Appiani. I ghisa d´ora in avanti sono tenuti a controlli più attenti e a tenere conto dell´articolo 143 del codice della strada. La norma riguarda la posizione di tutti i veicoli (categoria in cui rientrano le biciclette) sulla carreggiata e non prevede alcuna eccezione a un principio: nessun veicolo può circolare sui marciapiedi.
L´ordine impartito da via Beccaria fa riferimento alle «sempre più frequenti proteste da parte dei cittadini» per violazioni che spesso vengono commesse «sotto gli occhi degli agenti di Polizia municipale». Ma non piace affatto a Roberto Miglio, delegato sindacale dei ghisa: «Ci chiedono di applicare questo articolo del codice in una città dove mancano le piste ciclabili e dove i ciclisti sono da sempre i più esposti, insieme con i pedoni, al rischio di incidenti mortali». E ancora: «È giusto che chi rappresenta un pericolo per gli altri venga sanzionato, ma mi sembra eccessivo multare donne con bambini che circolano in bici sui marciapiedi piuttosto che rischiare di essere investite in strada: ci vuole buon senso».
Anche l´associazione Ciclobby invita a distinguere caso per caso: «Aspettiamo di capire che cosa farà adesso la nostra amministrazione, se cioè privilegerà una lettura meramente formale della norma oppure sanzionerà solo comportamenti pericolosi». In ogni caso «Milano non ha bisogno né di guerre di religione, né di conflitti, reali o inventati, tra utenti deboli della strada: ciclisti e pedoni stanno dalla stessa parte». Il comandante dei vigili, Emiliano Bezzon, getta però acqua sul fuoco e fa capire che la circolare non necessariamente darà il via a una raffica di multe: «L´abbiamo diramata solo per sensibilizzare i comandi a un problema, quello dei marciapiedi invasi dai ciclisti, segnalatoci dalla lettera di un cittadino». Molto tranchant il commento di Maurizio Baruffi consigliere comunali dei Verdi: «Provvedimento ridicolo, le priorità per la sicurezza a Milano sono ben altre».
<b>La difesa di Milly Moratti: "Soltanto così si salva la pelle"</B>
«Incredibile», dice Milly Moratti, una patita delle due ruote.
Perché?
«Mancano le piste ciclabili, salire sui marciapiedi a volte è indispensabile: per salvare la pelle».
Addirittura?
«Provi a percorrere in bici via Meravigli: tra le rotaie e il marciapiedi non si passa, rischiamo di essere investiti dai tram».
Quindi?
«Sui marciapiedi dev´essere consentito circolare, ovviamente a passo d´uomo e con grande attenzione».
Lei continuerà a farlo?
«Sì».
E se le dessero la multa?
«Non la pagherei e farei ricorso. È il mio modo di protestare».
Contro chi?
«Contro un´idea di città che non mostra un briciolo di pazienza nei confronti di chi si comporta in maniera diversa e così facendo contribuisce a rendere l´aria più respirabile».
Ciclisti cornuti e mazziati?
«Non è nel mio stile, ma mi sembra una buona sintesi».
<b>L´attacco di Maurizio Lupi: "È un vizio pericoloso"</B>
«Giusto, la mia libertà finisce dove comincia quella degli altri. E viceversa». Parola di Maurizio Lupi, parlamentare di Forza Italia con la passione della corsa.
Lo dice per esperienza personale?
«Quando mi alleno per la maratona devo fare 30 chilometri al giorno: le assicuro che sui marciapiedi è pericoloso, ho rischiato spesso la collisione con i ciclisti».
Può sempre andare nei parchi.
«Mi sono capitate cose spiacevoli anche andando al supermercato con moglie e figli: ricordo un signore che ha quasi investito il bambino più piccolo».
Quindi bisogna multare i ciclisti che sconfinano.
«Non c´è alternativa. La città deve essere vissuta e goduta da tutti, per questo bisogna rispettare le regole: i marciapiedi sono fatti per i pedoni, non per chi va in bici».
Ma le piste ciclabili sono poche.
«E allora lavoriamo tutti insieme per farne di più».