AzzeroCo2 per i Comuni
Calcola e azzera le tue emissioni. Questo il leit-motiv del progetto, dedicato ai comuni (ma non solo) che vogliano azzerare le proprie emissioni. Il progetto rilanciato durante la Eco-Efficiency Biennial torinese
06 June, 2007
Le emissioni di anidride carbonica (CO2), è ormai conclarato, la principale origine dell’effetto serra in atmosfera, e del conseguente riscaldamento globale della Terra, fenomeno che potrebbe aggravarsi nei prossimi anni con pesanti conseguenze per l’ecosistema. Per contrastare questa preoccupante tendenza è nato il Protocollo di Kyoto, che impegna i Paesi industrializzati e quelli ad economia in transizione (i paesi dell'est europeo), a ridurre complessivamente del 5% nel periodo 2008-2012 le principali emissioni prodotte dalle attività umane dei gas serra rispetto alle emissioni del 1990.
In questo contesto <b>AzzeroCO2</b>, tenta di trasferire i principi e lo spirito del Protocollo di Kyoto sul territorio, promuovendo nei confronti di enti, aziende e cittadini un “percorso” che prevede l’analisi delle emissioni, interventi diretti per il loro abbattimento (misure di risparmio energetico, l’utilizzo delle fonti rinnovabili, la mobilità sostenibile, l’uso corretto e sostenibile dei materiali) ed infine interventi indiretti (tra cui possono essere annoverati l’acquisto di energia verde e prodotti a basso impatto ambientale, crediti di emissione sul mercato volontario, interventi di forestazione nazionale).
E ai Comuni, è dedicata l'operazione <b>"Comuni AzzeroCO2"</b>, nata nel 2006, grazie alla quale i Comuni che intendono perseguire una politica ambientale ed energetica di qualità possono aderire diventando così Comuni "AzzeroCO2".
Tre semplici passi compongono il percorso che porta i Comuni al raggiungimento del titolo: il calcolo delle emissioni, gli interventi diretti volti a minimizzarle, interventi indiretti per l'azzeramento.
Il supporto scientifico fornito da AzzeroCO2 è fondamentale per il calcolo delle emissioni della struttura, così come per la scelta degli "interventi diretti" volti all'abbattimento delle stesse. Per quel che riguarda gli interventi indiretti, due sono le possibilità che vengono date ai Comuni: l'acquisto di crediti di emissione sul mercato volontario, generati da progetti di alto profilo in termini di sostenibilità ambientale, sociale e di sviluppo economico locale; acquisto di “prodotti AzzeroCO2” (energia, carta, cibo), per i quali sono state neutralizzate le emissioni relative al processo produttivo.
Inoltre esiste un sistema di incentivi nazionali supporta in modo integrato diverse azioni finalizzate all’abbattimento delle emissioni di gas ad effetto serra: in particolare interventi di efficienza energetica, di sfruttamento delle fonti rinnovabili e di promozione di misure di mobilità sostenibile godono di molti strumenti paralleli di incentivazione. Si va dalla <a href="http://www.azzeroco2.it/index.php?option=com_content&task=view&id=167&Itemid=168" target="_blank">defiscalizzazione</a> ai <a href="http://www.azzeroco2.it/index.php?option=com_content&task=view&id=168&Itemid=169" target="_blank">certificati bianchi</a>; dai <a href="http://www.azzeroco2.it/index.php?option=com_content&task=view&id=169&Itemid=170" target="_blank">certificati verdi</a> ai <a href="http://www.azzeroco2.it/index.php?option=com_content&task=view&id=170&Itemid=171" target="_blank">bandi</a> locali e nazionali, fino al <a href="http://www.azzeroco2.it/index.php?option=com_content&task=view&id=171&Itemid=172" target="_blank">conto energia</a>