... e l'Eni tolse la cravatta...
Look più casual, via la cravatta e meno aria condizionata. La ricetta di Eni per ridurre i consumi. Il 90% dei dipendenti approva
03 July, 2007
<font size="1"><b><i>Sergio Capelli</i></b></font>
Inizia tutto con un pop-up sull'intranet aziendale. "Siete favorevoli all'adozione di uno stile di abbigliamento più informale durate l'estate?". Il risultato del sondaggio è bulgaro: 90% di sì, 6% di no, 4% di indecisi. Parte così la campagna "L'Eni toglie la cravatta".
Dal 2 luglio i dipendenti Eni sono invitati a recarsi in ufficio senza la cravatta. "Tenere l'ultimo bottone della camicia abbottonato - ci dicono dall'ufficio stampa - porta ad un innalzamento della temperatura corporea fino a 2 gradi. Abbassare la temperatura corporea significa poter usare meno aria condizionata. Un solo grado in più negli edifici consente di risparmiare circa il 9 per cento di energia elettrica e una proporzione equivalente di Co2; nella sola sede milanese, per fare un esempio, si potrebbe avere un risparmio durante il periodo estivo di 217.000 kWh con una diminuzione di Co2 di 126 tonnellate. Come se 140 dipendenti decidessero di abbandonare l'uso dell'auto privata per muoversi solo con i mezzi pubblici.
L' inziativa non era programmata da mesi ma alla fine sembra quasi far parte della grande operazione d'immagine: Eni 30PERCENTO. Consigli utili per i cittadini finalizzati al risparmio energetico e all'assunzione di comportamenti sostenibili.