SMOG:INCHIESTA FIRENZE;PM,INDAGATI CONOSCEVANO RISCHI SALUTE
Ansa del 05.07.2007
06 July, 2007
(ANSA) - FIRENZE, 5 LUG - Gli amministratori regionali e dei
comuni dell'area fiorentina, indagati dalla procura di Firenze
per danni ambientali in materia di emissioni di gas nell'aria e
per omissione di atti d'ufficio, avevano tutti, ''piena
consapevolezza delle gravi e attuali conseguenze per la salute
umana, dovute alla prolungata esposizione della popolazione a
valori di inquinanti nell'aria (Pm10 e biossido di azoto)
superiori ai limiti fissati dalla normativa comunitaria''. Lo
scrive il pubblico ministero Giulio Monferini nell'avviso di
conclusione delle indagini preliminari.
Secondo l'accusa, gli indagati, tra cui il presidente della
regione Claudio Martini e il sindaco di Firenze Leonardo
Domenici, omettevano ''di attuare misure per la protezione
della salute dei cittadini, malgrado il flusso dei dati di
rilevamento della qualita' dell'aria imponesse con urgenza e
senza indugio di provvedere'', limitandosi a seguire ''i piani,
i programmi e tutte le misure e interventi programmati, atti
tutti palesemente inutili'', e ''trascuravano completamente il
grave problema delle emissioni di ossidi di azoto provenienti
dall'intero parco circolante alimentato a diesel''.
Infine, sempre secondo l'accusa, in tutti i territori comunli
interessati dall'inchiesta, dal 2005 a oggi, ogni anno sarebbero
stati superati i limiti annuali di legge della concentrazione di
Pm10 per i valori di picco giornliero (valore giornaliero
massimo tollerato pari a 50 microgrammi al metro cubo non piu'
di 35 giorni l'anno) e di biossido di azoto (valore medio limite
annuale pari a 40 microgrammi al metro cubo per l'anno solare).
(ANSA).