Palermo: sindaco sotto inchiesta per smog
Avviso di garanzia per il sindaco Cammarata, gli assessori che si sono succeduti dal 2001 ad oggi (Avanti e Ceraulo) e per i dirigenti del settore ambiente
24 July, 2007
<font size="1"><b><i>Sergio Capelli</i></b></font>
A Palermo negli ultimi anni si sono registrati valori di gran lunga superiori al consentito sia per quanto riguarda l'ossido di azoto, il biossido di azoto e le polvere sottili, il cui limite a norma di legge è stato superato per 633 volte.
In base a questi dati la procura della Repubblica ha aperto un'inchiesta. L'inchiesta era partita già nel 2005, dopo un rapporto del comando dei vigili urbani. Ma alcuni provvedimenti adottati dall'amministrazione comunale, quali il blocco del traffico avevano spinto la Procura ad archiviare il caso.
Dopo aver constatato, però, che i provvedimenti anti-inquinamento sono rimasti in vigore solo qualche mese e dopo aver preso visione di accertamenti effettuati dai carabinieri, il pm Ferrara ha riaperto l'inchiesta. Gli indagati, secondo il pm "avrebbero indebitamente omesso di adottare atti del loro ufficio che, per ragione di igiene e sanità, dovevano essere compiuti senza ritardo con conseguente causazione di emissioni moleste derivanti anche dal traffico veicolare degli inquinanti atmosferici".