Pm10, situazione stabile rispetto al 2006
Presentati dal Campidoglio i dati delle centraline antismog. La concentrazione delle polveri sottili risulta nel complesso invariata rispetto allo scorso anno. Esposito: “Il meteo è stato sfavorevole, le misure adottate hanno funzionato”. Intanto, l’assessorato all'Ambiente annuncia: "Per migliorare la rete ciclabile di Roma, spesi 10,3 milioni di euro"
02 August, 2007
<i><b><font size="1">Silvana Santo</font></b></i>
L’aria di Roma è inquinata agli stessi livelli dello scorso anno, almeno per quanto riguarda le polveri sottili. È questa la fotografia che emerge dai dati rilevati dalle centraline nei primi sette mesi del 2007. La stazione di Preneste, ad esempio, ha fatto registrare, tra il 1 gennaio e il 24 luglio, 52 giorni di superamento dei limiti di legge, contro i 50 rilevati nello stesso periodo del 2006. Stesso discorso per le centraline di Francia (64 superamenti contro i 63 del 2006) e Magna Grecia (47 contro 44). Addirittura migliore la situazione a Villa Ada: “solo” 16 sforamenti rispetto ai 27 dello scorso anno, mentre arrivano cattive notizie dalla stazione di Arenula, dove i limiti di legge sono già stati superati 49 volte, a fronte delle 38 del 2006.
Nel complesso, comunque, la situazione appare sostanzialmente stabile. Un esito, sostiene l’assessore capitolino all’Ambiente Dario Esposito, “ancora lontano dagli obiettivi richiesti dall’Unione Europea”, ma che riflette comunque il “buon lavoro dell’amministrazione”. Secondo, l’assessore, infatti, i dati vanno analizzati alla luce delle condizioni meteorologiche di quest’anno, sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti. Le temperature miti dello scorso inverno e la riduzione delle piogge (quantificabile nel 40%, secondo l’Osservatorio meteorologico del Collegio romano) hanno favorito il ristagno e l’accumulo delle polveri sottili. “Nonostante questo - ha commentato Esposito - le centraline ci dicono che abbiamo una situazione di inquinamento meno omogenea rispetto al 2006, segno che i provvedimenti del Campidoglio vanno nella giusta direzione”.
E a proposito di provvedimenti antinquinamento, l’assessore ha precisato che la cifra complessiva stanziata dal Campidoglio per lo sviluppo della rete ciclabile di Roma ammonta a 10,3 milioni di euro. “Oltre ad aver completato la pista di via Nocera Umbra, - ha spiegato Esposito - stiamo ultimando la terza dorsale ciclabile della città, lungo via Cristoforo Colombo, per collegare la pista che costeggia il Tevere con le Mura Aureliane e di qui con l'Appia Antica fino al Grande raccordo anulare”. L’assessore ha inoltre annunciato che a settembre partiranno i lavori per il completamento della pista su via Palmiro Togliatti e, sempre in autunno, i vari Municipi appronteranno una rete di percorsi protetti destinati ai ciclisti.
Sempre a settembre, e sempre per cercare di ridurre le emissioni inquinanti, infine, il Campidoglio dovrebbe approvare una delibera che imporrà agli edifici pubblici l'installazione di pannelli fotovoltaici. «Non possiamo incidere sulla proprietà privata - ha concluso Dario Esposito - ma agire sull'edilizia pubblica è una pratica intelligente per rendere la città più ecocompatibile».