Fermiamo le auto anche per l´Onu
I provvedimenti antismog annunciati dalla Regione dovrebbero tener conto anche degli accordi di Kyoto e della conferenza dell'Onu sul clima
15 October, 2003
I provvedimenti antismog annunciati dalla Regione dovrebbero tener conto anche degli accordi di Kyoto e del fatto che tra poche settimane Milano ospiterà quattromila delegati di tutto il mondo nella conferenza dell´Onu sul clima e per le riforme energetiche. Per quanto riguarda le emissioni, è evidente che le auto a benzina o diesel catalizzate sono meno inquinanti di quelle non catalizzate in termini di veleni. Ma è anche evidente che non c´è nessuna differenza nella emissione di CO2, cioè di quella anidride carbonica che non ci fa venire il cancro a respirarla ma che sta mandando in rovina il mondo producendo il surriscaldamento. C´è anzi chi sostiene che addirittura le catalizzate emettono mediamente più CO2. Prendersela solo con i non catalizzati è insufficiente per far diminuire lo smog. Gli addetti ai lavori in Regione lo sanno benissimo, il problema è quello di avere il coraggio di fare passi e lanciare messaggi. Che agli orari di blocco dei non catalizzati si aggiungano alcune domeniche di blocco totale è il minimo che ci si possa aspettare, a quasi 4 anni dall´inizio della lotta alle micropolveri. Ma ci sono date e occasioni da non farsi sfuggire, per dare segnali che potrebbero aver addirittura un valore mondiale. Dunque tra la domenica 7 dicembre e il festivo 8 dicembre un blocco del traffico legato anche all´impegno per difendere il clima avrebbe un significato moltiplicato.