Atm Milano: presentato il piano per il 2008-2010
Il nuovo presidente Elio Catania annuncia 900 milioni di investimenti, 700 nuovi mezzi, migliori frequenze, più sicurezza e qualità
07 September, 2007
<B><i><font=”1”>Marco Gariboldi</font></I></b>
“Svolta” e “attenzione al cliente”: questi possono essere considerati i termini-chiave utilizzati dal neo-Presidente e Amministratore Delegato dell’Azienda Trasporti Milanesi, Elio Catania, per illustrare alla stampa, nello spazio Forma di ATM presso il deposito tranviario di Porta Ticinese, il Piano d’Impresa 2008-2010.
L’ing. Catania ha subito messo in evidenza i punti di forza e di debolezza dell’azienda che ha potuto riscontrare nei suoi primi tre mesi di mandato.
Tra i primi ci sono in particolare la capillarità dell’offerta, l’estensione della rete metropolitana, che con i suoi 74,6 Km in esercizio più altri 13,6 in costruzione e ulteriori 36 in programma è la più lunga d’Italia, il buon rapporto ferro/gomma, con una percentuale di Km percorsi in ambito urbano con energia pulita (metropolitana, tram e filobus) pari al 65,5% (altro record nazionale), un’eccellente competenza tecnico-ingegneristica e un alto valore brand ATM, fortemente radicato tra i simboli di Milano.
Tra le debolezze sono state citate soprattutto l’incapacità da parte dell’azienda, a investimenti costanti, di mantenere anche in futuro l’equilibrio economico-fiinanziario raggiunto negli ultimi anni (con la prospettiva di bilanci in rosso per i prossimi esercizi), un gradimento da parte della clientela al di sotto delle aspettative e più in generale un’azienda con processi ormai superati.
Per ovviare alle criticità attuali il Piano prevede quindi un robusto cambiamento di rotta con cospicui investimenti, volti al potenziamento dell’offerta sia per quantità (aumento delle frequenze), sia della qualità (regolarità e puntualità dei passaggi, maggiori sicurezza, comfort e informazioni per il viaggiatore), secondo un modello operativo orientato al mercato (e quindi attento alle richieste degli utenti-clienti) e senza perdere di vista l’obiettivo dell’equilibrio economico-finanziario. Non sono contemplati aumenti tariffari, anche se questi ultimi non sono di competenza aziendale ma del Comune di Milano, dunque politica.
In particolare, sono previsti investimenti nel triennio per 900 milioni di euro, gran parte dei quali (600 milioni) verranno utilizzati per l’acquisto di circa 700 nuovi mezzi (450 autobus, 90 radiobus, 57 tram, 60 filobus, 36 nuovi treni del metrò più altri 18 ristrutturati); un’altra grossa fetta di questi soldi (250 milioni) sarà destinata al miglioramento della qualità del servizio, altri 50 milioni all’upgrade tecnologico dei depositi e al restyling di 5 stazioni del metrò (Garibaldi FS, S. Babila, Loreto, Porta Venezia e Centrale FS); verrà infine potenziato il segnalamento della linea 1 della sotterranea, la più affollata, per permettere un aumento delle frequenze dagli attuali 120 secondi a 90.
Aumenterà la frequenza del servizio, non solo nelle ore di punta: è infatti previsto un cadenzamento generale di tutte le linee ogni 15’ nelle ore serali e la mattina dei giorni festivi, realizzando coincidenze tra le diverse linee di superficie e sotterranee nei principali nodi di interscambio. ATM spera che la riduzione degli intervalli consentirà anche, unitamente al potenziamento del servizio a chiamata Radiobus (+50 mezzi), di ridurre l’insicurezza legata all’attesa del mezzo in aree poco o mal frequentate. A tal fine saranno anche raddoppiati (da 120 a 240) gli addetti alla vigilanza e controlleria e verranno installate nuove telecamere presso le fermate del bus e all’interno dei mezzi.
Per aumentare il comfort dei passeggeri sarà poi estesa la climatizzazione dall’attuale 65% al 90% delle vetture verificandone costantemente il funzionamento, per evitare come spesso oggi accade che l’aria condizionata, pur presente in teoria, risulti però spesso fuori uso. Con la stipulazione di nuovi contratti con le ditte interessate si cercherà di migliorare la pulizia e il decoro degli ambienti nei veicoli e nelle stazioni.
Sarà poi maggiormente curata l’informazione, con la revisione delle mappe e della segnaletica, l’installazione presso tutte le fermate del display elettronico con i tempi reali di attesa e in tutte le vetture dei sistemi di annuncio audio-video di prossima fermata.
Infine, si conferma l’attenzione dell’azienda verso l’ambiente, con l’obiettivo di ridurre del 50% le emissioni di ossido carbonio e del 90% degli idrocarburi incombusti e del PM10.
In chiusura l’ing.Catania ha affermato che ATM chiederà al Comune più corsie preferenziali, semafori “intelligenti” asserviti al tram e una maggiore dissuasione della sosta selvaggia, per una circolazione più fluida dei mezzi e una loro maggiore competitività nei confronti dell’auto privata.