«Lo stop? Misura insufficiente, ma l’aria è migliore»
«Targhe alterne una volta la settimana e da febbraio tornano le domeniche a piedi»
14 January, 2004
Di fronte al sesto blocco del traffico in quattordici giorni, l’assessore all’Ambiente del Campidoglio Dario Esposito ammette che bisogna fare presto. S i continua con uno stop che ormai riguarda il 10% delle auto in circolazione, ovvero circa 150 mila macchine non catalizzate: non è inutile? «Inultile no, diciamo insufficiente. Sicuramente i blocchi del traffico vanno ormai accompagati da altre misure. Ma non dimentichiamo che Roma è la città che ha preso uno dei provvedimenti più importanti per combattere lo smog: il fermo alle auto non catalizzate e non ecodiesel all’interno dell’anello ferroviario tutto l’anno». Non sembra aver migliorato molto la qualità dell’aria... «Purtroppo con i nuovi limiti fissati dalla delibera regionale per le polveri sottili, non riusciamo a restare nei livelli delle PM10. Ma non dimentichiamo che ormai abbiamo il benzene praticamente sotto controllo e che per questo inquinante verso la fine del 2003 c’è stato un ulteriore calo. Quindi l’aria, almeno in parte è migliorata». Eppure non basta. «Non basta. È chiaro che una politica strutturale per combattere lo smog deve vedere l’aumento del trasporto pubblico e il contenimento del traffico privato. Anche nella Capitale bisogna che ci si muova di più con i bus e le metropolitane. Stiamo insistendo su questa strada». Vista la situazione avete intenzione di aspettare il «Piano di risanamento» della Regione, o di muovervi prima? « Il piano di risanamento deve essere fatto proprio per dire agli enti locali quali provvedimenti prendere per intervenire con maggiore precisione. E quali sono le cause dei vari tipi di inquinamento. Quindi rischiamo di prendere delle iniziative in contrasto se non conosciamo le direttive». Ma se i tempi sono lunghi, nel frattempo che fate? «Domani convoco le parti sociali per discutere l’ipotesi delle targhe alterne un giorno la settimana. Iniziamo così la discussione, prima di portare in giunta il provvedimento». Ci sono altre ipotesi? «Questa è quella alla quale abbiamo pensato come primo provvedimento. Poi vedremo». Ma le targhe alterne un giorno la settimana saranno per tutto l’anno o per un periodo? «Per il momento pensiamo di attuarle per due mesi e mezzo. Poi, dopo aver valutato i risulati, vedremo». E le «Domeniche a piedi» oppure totalmente senz’auto? «Sicuramente ripartiremo con le \"Domeniche a piedi\". La prima sarà fin dal prossimo mese di febbraio. Ho preso già contatto con i presidenti dei Municipi, per fare delle pedonalizzazioni molto più ampie nelle festività ecologiche».