20% di Ztl: la Regione Piemonte conferma e rilancia
La riunione con le province ha confermato l'impegno ad estendere le zone a traffico limitato a partire dal 5 novembre. Disponibili 5,8 milioni di euro. L'assessore De Ruggiero presenta i dati sul ricambio del parco vetture in Piemonte e sulla qualità dell'aria: in un anno 150 mila veicoli Euro0 e Euro1 in meno e Pm10 in diminuzione
20 September, 2007
<font size="1"><b><i>Federico Vozza</i></b></font>
La riunione tra le province piemontesi e l'assessore De Ruggiero si è conclusa con una conferma delle misure anti-smog deliberate lo scorso luglio. Nessun rinvio dunque per l'estensione al 20% delle Ztl nei comuni con più di 20 mila abitanti, misura questa adottata per la prima volta da una regione per combattere l'inquinamento.
L'assessore all'Ambiente della Provincia di Torino, Dorino Piras, che nei giorni scorsi si era fatto portavoce della richiesta di un rinvio del provvedimento sulle Ztl al prossimo anno (vedi <a href ="http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=8016">articolo</a>), ha dovuto quindi prendere atto della decisione del suo collega regionale.
Entro il 5 novembre i Comuni dovranno quindi aver individuato le porzioni di territorio da far diventare zone a traffico limitato. (Vero è che non sono previste sanzioni per chi non amplia le Ztl entro questa data). Per aiutare le amministrazioni comunali ad applicare la misura sono stati stanziati dalla Regione 5,8 milioni di euro, 700 mila solo per Torino.
L'assessore De Ruggiero ha colto l'occasione per presentare alcuni dati che sembrano dar ragione ai provvedimenti messi in atto già dallo scorso inverno. "La campagna di rottamazione degli autoveicoli Euro 0 diesel e benzina e Euro 1 diesel ha dato i suoi frutti. I risultati parlano chiaro: dove, oltre alle limitazioni applicate, le auto più vecchie ed inquinanti sono state fermate, l’aria che respiriamo è migliorata in modo sensibile, così come sono diminuiti i giorni in cui l’emergenza più forte si è fatta sentire".
Il dato sul ricambio del parco vetture in Piemonte è in effetti confortante, sia grazie ai contributi statali per l'acquisto di veicoli nuovi, ma anche grazie ai contributi regionali per la rottamazione non vincolata all'acquisto di una nuova vettura (che hanno raggiunto le 12 mila richieste). Si parla nel complesso di un passaggio da 450 mila veicoli Euro0 diesel e benzina e Euro1 diesel a meno di 300 mila entro la fine del 2007.