Piano della mobilità sostenibile milanese
Bus, parcheggi, piste ciclabili. Ma anche pollution charge e biglietto unico. Il governo finanzia il progetto: 150 milioni di euro nel 2007, altri 450 milioni tra il 2008 e il 2009. Obiettivo diminuire entro il 2009 il Pm10 del 44%. L’Atm: 50 mezzi in più
23 September, 2007
<i><b><font size="1">Ovidio Diamanti</font></b></i>
Il governo approva il Piano della mobilità sostenibile milanese, un progetto di 30 interventi per combattere lo smog dal costo di 3 miliardi e mezzo di euro voluto da Comune, Provincia e Regione, e lo cofinanzia con 150 milioni di euro residui della finanziaria 2007, ma altri 450 ne arriveranno con le finanziarie 2008 e 2009. E’ quanto emerso dall’incontro tra il sottosegretario Enrico Letta e il Sindaco Moratti, il Presidente della Provincia Filippo Penati e quello della Regione Roberto Formigoni. All’incontro ha partecipato poi anche Romano Prodi.
Tra gli interventi previsti dal Piano spiccano quelli dedicati a potenziare il trasporto ferroviario e quello urbano (treni e bus ecologici), il car-sharing, la realizzazione di piste ciclabili, il sostegno economico a chi acquista veicoli a basso impatto ambientale. E riguardo alle disincentivazioni dei veicoli privati viene inserito anche la pollution charge, o Ecopass. Con queste misure antismog i promotori del Piano intendono raggiungere l’obiettivo di ridurre entro il 2009 il 44% di Pm10.
La novità del Piano sta soprattutto nel fatto che non si investe solo in infrastrutture ma anche nell’incentivazione per spostare il traffico da quello su gomma a quello su ferro. Una vera novità è lo stanziamento di somme per finanziare la tariffa unica suburbana, cioè il biglietto unico per chi arriva a Milano da qualunque località che si trovi a 30 kilometri dal centro.
I maggiori stanziamenti sono dedicati al trasporto pubblico locale, circa 2300 milioni di euro. Qui un’entrata fondamentale dovrebbe anche provenire dall’accisa di 2 centesimi al litro sul gasolio che lo stato dovrebbe mettere prossimamente e dalla possibilità lasciata alle regioni di aggiungere un’addizionale di 2,58 centesimi al litro, una misura decisa dal Conferenza stato-regioni per finanziare il trasporto pubblico locale.
Sul Piano esprime la propria soddisfazione Enrico Letta che lo ritiene “un grande segnale che il governo vuole dare a Milano”. Anche il sindaco Moratti ritiene che si sta andando nella giusta direzione: “E’ un accordo di grande importanza per la lotta all´inquinamento”. Mentre Filippo Penati parla di svolta per la mobilità dell´area metropolitana milanese, così come Roberto Formigoni che lo considera un fatto estremamente positivo.
Intanto, nel momento in cui viene diffusa la notizia del cofinanziamento del Piano, il presidente di Atm Elio Catania, davanti alle commissioni bilancio e mobilità del Comune, illustra il piano industriale dell’azienda nel quale promette 50 mezzi in più nella fascia esterna alla cerchia dei Bastioni fin dal primo giorno della sperimentazione del ticket.
La decisione del governo di finanziare il Piano della mobilità potrebbe dare una mano ad evitare il rischio di multe da parte dell’Unione Europea al Comune di Milano. Bruxelles, infatti, ha inviato una lettera al Comune di Milano sottolineando come sia passibile di multe per inquinamento da Pm10 a meno che non presenti “piani e programmi volti a conformarsi ai valori limite”, caso in cui la Ue darebbe un “periodo supplementare” per evitare la multa e interrompere il procedimento di infrazione. Il Piano della mobilità fa ben sperare.