Nasce il consorzio per i rifiuti elettronici
Ai nastri di partenza Apiraee, che avrà la sua sede a Torino. Nato dall'accordo fra le Api di Torino, Varese, Parma, Verona e Reggio Emilia, ha come obiettivo l'abbassamento dei costi di smaltimento (ormai a carico dei produttori)
02 October, 2007
Una piccola rivoluzione attende le aziende e i privati che possiedono computer, stampanti e in generale apparecchiature elettriche ed elettroniche: gli oneri dello smaltimento delle vecchie macchine tra qualche mese sarà non più a carico loro, ma dei produttori e distributori. Per venire incontro alle esigenze di questi ultimi a Torino si è costituito un consorzio delle piccole e medie imprese che producono o vendono materiale elettronico per abbattere i costi che prima erano a carico dei loro clienti. L´Apiraee avrà la sua sede operativa nel capoluogo piemontese ed è nato dall´intesa tra le Api di Torino, Varese, Parma, Verona e Reggio Emilia, e presto si allargherà a tutta Italia. Sono ancora in corso trattative per localizzare i «cimiteri», che saranno in realtà aziende specializzate nello smaltimento, ma soprattutto nel recupero di materiale elettronico. Dice Claudia Porchietto, presidente dell´Api: «Uno strumento efficace per risolvere un problema che rischia di appesantire la gestione aziendale».