Parte la metropolitana a pedali
Tassò, si parte. Scandicci è la prima città in Italia a sperimentare un servizio di linea per il trasporto passeggeri con il mezzo a pedali.
15 October, 2003
di Fabrizio Morviducci Un sistema che in Europa sta prendendo sempre più campo, se è vero che l'analogo servizio in funzione a Berlino, trasporta ogni anno oltre 300.000 persone. La prima corsa di Scandicci partirà domani mattina alle 10,30 da piazza Togliatti; i passeggeri viaggeranno gratis su tre linee di collegamento tra il centro, i quartieri di Vingone, Casellina ed il cimitero di Sant'Antonio. Il servizio, patrocinato dal Comune e sponsorizzato da Cna e Coop, andrà avanti in via sperimentale fino all'8 novembre. Soddisfazione per Fabrizio Covoni, il proprietario della Tassò Italia, che è potuto diventare 'profeta in patria', quel che Firenze non è riuscita a recepire, a Scandicci si è trasformato in realtà. «L'amministrazione sostiene questo progetto – ha detto l'assessore allo sviluppo economico, Marcello Dugini – perché è un segnale positivo nei confronti di una rinnovata sensibilità verso ambiente, salute e inquinamento». Il funzionamento del servizio Tassò è semplice: sui tricicli a pedali, guidati da ciclisti dell'impresa scandiccese, troveranno posto un massimo di quattro passeggeri, che potranno salire e scendere liberamente in uno dei tre capolinea o ad una delle 31 fermate lungo i tre percorsi. Come per le metropolitane, a Scandicci il sistema dei Tassò è diviso in tre linee, ognuna contraddistinta da un colore, con un nodo di scambio tra i diversi percorsi nella stessa piazza Togliatti. La linea blu avrà come capolinea piazza Togliatti e si snoderà toccando le fermate che prendono il nome dalle strade in cui faranno tappa, ovvero: Amicis, Leopardi, Cioppi, Torricelli, Sant'Antonio, Roma, Cioppi, Benini, Manzoni, fino a tornare a Togliatti. La linea rossa partirà da piazza di Vittorio a Casellina e toccherà Pisana, Donizetti, Rialdoli, Pantin, Pascoli, Togliatti, Turri, Donizetti. La linea verde partirà da piazza Brunelleschi a Vingone, per le fermate Masaccio, Fanfani, Colombo, Tuto, Monti, Togliatti, fino a giungere di nuovo indietro andando a ritroso lungo il percorso e toccando le solite fermate nel senso inverso. Ma Tassò strizza l'occhio anche alle scuole. «A Vingone – ha detto Fabrizio Covoni – effettueremo un indagine per incentivare il trasporto su risciò di quei bambini che abitano a circa 500 metri da scuola, e che vengono accompagnati dai genitori comunque con la macchina. Cercheremo di capire se esistono degli margini per invogliare le famiglie a lasciare a casa la vettura per scegliere un mezzo di trasporto ecologico e di nuova concezione».