La "R" fondamentale
Le politiche di riduzione rifiuti in alcune grandi città europee, in una rapporto di Attilio Tornavacca. "Fondamentale il passaggio alla tariffa puntuale!". E anche in Italia qualcosa si muove: guerra agli imballi e green public procurement
16 October, 2007
<font size="1"><b><i>Sergio Capelli</i></b></font>
Durante il convegno dedicato ai Comuni Ricicloni piemontesi, <b>Attilio Tornavacca</b> (ESPER - Consulente di molte amministrazioni locali per lo studio di provvedimenti mirati alla raccolta differenziata e alla riduzione dei rifiuti) ha presentato un'interessante rapporto sulle politiche delle maggiori città europee per la riduzione rifiuti.
Il dato allarmante è quello secondo il quale in Europa solo in Francia e Italia continuano ad aumentare le quantità dei rifiuti prodotti. "Per quello che riguarda l'Italia, uno dei fattori che impediscono una riduzione è sicuramente l'assenza di una tariffazione puntuale - commenta Tornavacca - dai dati è evidente come l'applicazione del principio 'pago per quanto produco' sia una delle leve fondamentali su cui agire. Anche nel nostro paese, laddove si applica tale principio, ovviamente associato ad una raccolta differenziata spinta, si è registrato un calo".