Avanza il porta a porta
Trentasette comuni passano al porta a porta. E la Provincia di Torino stanzia altri fondi, arrivando ad un totale di stanziamenti superiore ai 17 milioni
30 October, 2007
<font size="1"><b><i>Sergio Capelli</i></b></font>
Bollengo, Salassa, Pecco, Issiglio, San Ponso, Ciconio, Rivara, Lugnacco, Oglianico, Vistrorio, Carema, Busano, Pertusio, Bosconero, Valperga, Pratiglione, Trausella, Borgiallo, Canischio, Cuorgnè, Castelnuovo Nigra, Favria, Forno, Colleretto Castelnuovo, Rivarossa, San Colombano, Levone, Rueglio, Lusigliè, Sparone, Cintano, Meugliano, Vidracco, Pont, Locana, Varisella e Bussoleno.
Questi i 37 Comuni della provincia di Torino che hanno deciso di passare alla raccolta differenziata porta a porta. E come previsto dal Piano provinciale per la gestione dei rifiuti, l'amministrazione Provinciale contribuisce alle spese per far partire il servizio. A sostegno del passaggio alla raccolta domiciliare, la Provincia di Torino ha stanziato 665mila e 112 euro. Questo nuovo finanziamento della Provincia, che coinvolge circa 58.000 abitanti, si aggiunge a quanto già erogato negli anni scorsi: fino ad oggi i Comuni che hanno ricevuto i fondi provinciali per il passaggio al sistema del porta a porta sono 238, per una somma di oltre 17 milioni e 200mila euro.