"Una grande esperienza di dialogo col territorio"
Alla vigilia di Ecomondo 2007 facciamo il resoconto del Grand Tour Conai con Giancarlo Longhi, direttore generale del Conai
05 November, 2007
<font size="1"><b><i>Sergio Capelli</i></b></font>
<b>Partiamo dagli aspetti generali. Qual è la valutazione che Conai dà dell'esperienza Grand Tour?</b>
Il bilancio è sicuramente positivo. Il Grand Tour, ideato per festeggiare il decennale della nascita di Conai, è stato una grande esperienza di dialogo con il territorio, di interscambio di informazioni con la cittadinanza. Il occasione del nostro decimo compleanno abbiamo voluto abbandonare la comunicazione istituzionale per cercare un rapporto diretto con la cittadinanza, uno scambio di informazioni con il territorio. E ci siamo riusciti.
<b>Quali strumenti sono stati usati per raccogliere le voci della cittadinanza?</b>
Abbiamo distribuito 14.000 questionari. Questo ci ha consentito di raccogliere opinioni e domande provenienti dalla cittadinanza
<b>Volessimo fare un identikit dei visitatori dell'InfoTir del Grand Tour?</b>
Se volessimo stratificare il campione dei partecipanti, sicuramente dovremmo parlare di persone in maggioranza già attente e interessate alle tematiche ambientali. Senza per questo escludere una quota di "visitatori occasionali". Ciò nonostante, i questionari ci hanno dato dei risultati molto interessanti anche dal punto di vista territoriale.
<b>Ovvero?</b>
Anche attraverso i risultati ottenuti, è evidente come l'Italia sia un Paese a tre velocità. Se al nord le richieste di informazione andavano soprattutto verso le modalità di differenziazione, cioè la domanda ricorrente era "spiegateci meglio quali oggetti dobbiamo conferire e in quale sacchetto", al sud la raccolta differenziata è vista come strumento di tutela del territorio, ancora da strutturare.
<b>Il Grand Tour è stato anche strumento per la rivalorizzazione di siti o monumenti "dimenticati". Quali sono state le risposte su questo aspetto?</b>
Abbiamo voluto creare un parallelismo fra il recupero dei materiali e quello di siti. Anche in questo caso le risposte dei partecipanti sono state buone. Sicuramente il maggior gradimento lo hanno riscontrato i siti più strettamente ambientali, come parchi o giardini. Fra questi abbiamo deciso di premiarne uno in particolare: la Tenuta della Cervelletta, a Roma. Una ex tenuta nobiliare che sorge in una zona disagiata della Capitale ed è mantenuta da un'associazione di volontari che si adoperano per il suo mantenimento. Conai ha deciso di contribuire al recupero del tracciato ciclabile che si snoda all’interno della Riserva naturale Valle dell'Aniene, nella tenuta della Cervelletta.