Il 15, 16 e 17 novembre, 82 impianti dedicati al riciclo e alla produzione di carta e cartone aprono i loro cancelli per raccontare come la carta, attraverso il processo del riciclo, può tornare a nuova vita.
Riciclo Aperto è l’iniziativa promossa da Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – Assocarta e Assografici, per mostrare agli italiani l’importanza della raccolta differenziata di carta e cartone: un’azione quotidiana che si traduce in benefici ambientali ed economici per tutti i cittadini.
Riciclo Aperto, alla sua VII edizione, nasce nel 2001. Il successo riscontrato anno dopo anno ha permesso di estendere questa manifestazione a numerose cartiere, cartotecniche e piattaforme di selezione del macero dislocate su tutto il territorio italiano. Dal 2001 ad oggi, gli impianti hanno ricevuto la visita di circa 120.000 persone.
“Secondo un’indagine commissionata da Comieco a Ipsos – commenta <b>Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco</b> – il 94% degli italiani ritiene che il modo più efficace per migliorare la cultura civica sia educare gli individui sin da piccoli al rispetto dell’ambiente, mostrando i risultati che si possono ottenere attraverso l’impegno quotidiano di ciascuno. Con Riciclo Aperto Impianti vogliamo andare proprio in questa direzione: il 15, 16 e 17 novembre sarà possibile vedere come le oltre 2 milioni di tonnellate di carta che vengono raccolte ogni anno in Italia da Comieco grazie alla collaborazione dei cittadini, con il riciclo tornano a nuova vita, diventando giornali, scatole, quaderni”.

<b>Ma come funziona il ciclo del riciclo? </b>
La prima azione che da il via al processo del riciclo parte dal cittadino, il quale separa carta, cartone e cartoncino dagli altri rifiuti e provvede a portarli agli appositi contenitori per la raccolta differenziata predisposti dal Comune. Un apposito mezzo del comune (o dell’operatore del servizio su delega dello stesso) provvede a svuotare i contenitori e trasporta la cosiddetta “carta da macero” presso la “piattaforma di selezione”.
La piattaforma di selezione è un luogo di raccolta, ma dove gli operatori eliminano il materiale estraneo come ferro e plastica e suddividono per tipologie la carta che viene fatta scorrere su un nastro trasportatore. La carta selezionata viene pressata e legata in grosse balle per ottimizzarne la movimentazione e il trasporto.
In cartiera avviene il vero e proprio riciclo. Il materiale cellulosico viene caricato su un nastro trasportatore e da li finisce nel pulper, un grande frullatore dove le fibre della carta vengono distaccate in acqua. Gli impasti per i diversi strati del cartone vengono addensati e avviati alla macchina continua che è costituita da una sezione a più tele in cui si formano i fogli di carta che vengono successivamente accoppiati, poi disidratati nelle presse e successivamente asciugati nei cilindri essiccatori. La carta e il cartoncino sono avvolti in grandi bobine di circa 10 tonnellate in seguito, le bobine vengono tagliate in formati di svariate misure.
La cartotecnica infine, trasforma fogli e rotoli di carta, cartone e cartoncino in scatole o astucci per tantissimi prodotti, dagli alimenti ai giocattoli, alle scarpe, alla profumeria. La stampa è la prima operazione che si effettua: i fogli di cartoncino o di cartone vengono stampati con colori atossici da macchine che asciugano rapidamente il colore. La fustellatura è l’operazione con la quale si incide il cartone, e si tagliano le parti del foglio in eccesso. La scatola ritagliata dal foglio nella fase della fustellatura viene in molti casi incollata così da facilitare le operazioni di riempimento. Le scatole
incollate e piegate per ridurne il volume, sono quindi spedite alle aziende che le utilizzeranno per contenere i propri prodotti.
Quest’anno Riciclo Aperto Impianti spalancherà i cancelli di oltre ottanta tra cartiere, cartotecniche e piattaforme. <b>L’appuntamento è per il 15, 16 e 17 novembre.</b> <font size="1"><b><i>- S.C.</i></b></font>