Brescia: inceneritore fuori-legge? Una lettera della Commissione Europea.
La terza linea dell'impianto messa in funzione senza le autorizzazioni necessarie e senza valutazione di impatto ambientale. Azienda e Comune replicano:
20 January, 2004
Il 19 dicembre scorso la Commissione di Bruxelles ha inviato all´Italia una lettera di messa in mora in relazione alle procedure adottate per la realizzazione della terza linea dell´inceneritore di Asm Brescia. La messa in mora riguarda l´accensione del terzo forno, avvenuta nel 2002. La terza linea, destinata sulla carta a bruciare solo biomasse e dunque meno impattante delle altre due, è stata fatta partire senza sottoporla alla procedura di valutazione di impatto ambientale e dunque saltando anche quella fase di partecipazione pubblica che dovrebbe essere garanzia di trasparenza e occasione di approfondimento. Asm Brescia aveva invece optato per la procedura semplificata e il via libera della Provincia era arrivato con silenzio-assenso, trascorsi i termini previsti. Ma secondo la Commissione europea, che si è attivata in seguito al reclamo presentato da Marino Ruzzenenti, figura di spicco delle associazioni ambientaliste bresciane, in questo modo sono state violate ben quattro direttive europee in materia di rifiuti e di valutazione dell´impatto dei progetti.