Ticket antismog, bocciati gli abbonamenti scontati
Corte dei Conti e Ministero dei Trasporti bocciano gli abbonamenti a prezzi di favore. Nuova proposta dell’assessore Croci: tariffe progressive. Divisioni nella maggioranza, la Moratti minaccia le dimissioni
17 November, 2007
<i><b><font size="1">Ovidio Diamanti</font></b></i>
A quaranta giorni dall’entrata in vigore dell’Ecopass, nessuno è in grado di dire come sarà il sistema di pagamento per circolare nella cerchia dei Bastioni. Gli abbonamenti agevolati, risultato di un delicato equilibrio tra diverse posizioni all’interno della stessa maggioranza, sono stati bocciati dalla Corte dei Conti e dal Ministero dei Trasporti. Per i magistrati contabili l’introduzione del ticket non deve comportare passività per le casse del comune, mentre per i tecnici del ministero sollecitati da un’interpellanza del consigliere comunale Fedrighini gli abbonamenti così come concepiti <b>non sarebbero coerenti</b> con gli obiettivi dell’Ecopass. Anche l’Avvocatura e la Segreteria generale del comune hanno rilasciato un parere contrario alla formula degli abbonamenti agevolati.
Nel frattempo l’assessore alla mobilità <B> Edoardo Croci</b> ha lanciato una nuova proposta per tentare di uscire dall’impasse in cui rischia di rimanere paralizzata la giunta: <b<introdurre tariffe progressive</b> che prevedono di far pagare il 50% della tariffa base fino a 40 ingressi giornalieri, il 75% da 41 a 80 ingressi giornalieri, il 100% da 81 ingressi in su. In termini economici significa che fino a 40 ingressi giornalieri, i veicoli della classe 3 pagano 1 euro e non 2, quelli della classe 4 anziché 5 euro ne pagano 2,5, chi è in classe 5 paga 5 euro e non 10. Ciò significa che su 250 ingressi in un anno, un veicolo di classe 3 andrebbe a pagare 440 euro rispetto ai 100 previsti dall’abbonamento, chi in classe 4 paga 1100 euro rispetto ai 200 dell’abbonamento e chi in classe 5 addirittura dovrebbe pagare 2200 a fronte dei 500 stabiliti con abbonamento.
Queste cifre sono difficili da digerire politicamente dal punto di vista della maggioranza. Ma anche sotto l’aspetto pratico si pone qualche problema perché le telecamere collocate in prossimità dei 43 varchi dei Bastioni hanno rilevato che solamente il 10% dei veicoli entra nell’area soggetta a Ecopass più di 80 volte in un anno. Il che significa che le entrate comunali sarebbero minori. Una grana per gli ambienti della maggioranza milanese che appare paralizzata da veti incrociati e dalle polemiche. Il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, Guido Gallera, ricorda a Letizia Moratti l’accordo sugli abbonamenti. Il Sindaco di Milano è comunque decisa a non firmare un atto già considerato illegittimo dalla Corte dei Conti. Ma sull’Ecopass Letizia Moratti ha anche l’opposizione del leader di Fi Silvio Berlusconi che non ha mai nascosto la contrarietà nei confronti del provvedimento antismog. I tono si sono accesi quando il sindaco di Milano <b>ha minacciato le dimissioni</b>: “O si fa un provvedimento serio ed efficace o trovatevi un altro sindaco” ha dichiarato Letizia Moratti. Una situazione, quindi, di tensione continua che ha obbligato l’amministrazione comunale milanese a rinviare la discussione sul bilancio di una settimana perché alla voce Ecopass sono previsti costi per 28,6 milioni e ora occorre indicare le entrate. Per il sindaco di Milano arriva una notizia positiva da <b>Legambiente</b> il cui vicepresidente nazionale, Andrea Poggio, ha detto che “sull’Ecopass tifiamo per la Moratti”.