Smog, migliora la qualità dell’aria
Presentati dall’Arpa i dati di inquinamento atmosferico. Diminuiscono i giorni in cui il Pm10 supera i limiti di legge. Più basse anche le concentrazioni di benzene e di monossido di carbonio, mentre restano critici i livelli di biossido d’azoto
24 November, 2007
L’aria di Roma sta migliorando. Lo sostiene l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa), che ha presentato gli ultimi dati relativi alla concentrazione dei principali inquinanti atmosferici. Confortanti, prima di tutto, i valori di Pm10 rilevati dalle centraline: secondo i dati aggiornati al 15 novembre i superamenti dei limiti imposti dalla legge sono diminuiti in tutte le stazioni di monitoraggio e anche nelle cosiddette stazioni da traffico, anche se i giorni annui di sforamento eccedono comunque rispetto ai 35 imposti dalle normative Ue. Il dato più eclatante è quello della centralina di corso Francia, che nel 2007 ha registrato 21 giornate in meno di superamenti rispetto al 2006, passando da 108 a 87 episodi.
In diminuzione, si legge nel documento dell'Arpa, anche i livelli di benzene, attualmente rilevato nelle stazioni di corso Francia, Cinecittà, via Magnagrecia, via Fermi, via Tiburtina, via della Bufalotta, viale Preneste e Villa Ada. In tutte queste stazioni i valori continuano a scendere progressivamente, attestandosi su livelli inferiori ai limiti attualmente vigenti in Europa, pari a 8 mg/m al cubo. Ancora critici, invece, i livelli di biossido d’azoto, superiori ai limiti imposti di 40 mg/m al cubo, mentre è stata registrata una flessione negativa anche per il monossido di carbonio.