Provincia di Caserta: torna l\'emergenza rifiuti, dimissionari 23 sindaci
L'emergenza torna a minare la vivibilità dell'area casertana, e i primi cittadini di 23 comuni decidono per le dimissioni. "Siamo senza oggettive responsabilità"
27 November, 2007
<font size="1"><i><b>Sergio Capelli</b></i></font>
Torna l'emergenza riiuti nella provinci di Caserta, a minare la vivibilità di zone già di per sè in difficolta. E mentre inizziano a nascere nuovi cumuli di rifiuti ai margini delle strade, 23 sindaci decidono per le dimissioni.
A dimettersi dall'incarico sono stati i primi cittadini dei comuni che aderiscono al consorzio Geo Eco, quasi tutti concentrati nell'agro aversano.
«Abbiamo valutato, in piena coscienza, l'impossibilità di affrontare con mezzi e strumenti ordinari una situazione di emergenza - è scritto nella lettera di dimissioni - nella quale le amministrazioni da noi rappresentate non hanno avuto e non hanno alcuna soggettiva od oggettiva responsabilità». «Abbiamo allertato la protezione civile e il comando dei vigili urbani che saranno attivi 24 ore su 24 - spiega Domenico Ciaramella, il sindaco dimissionario di Aversa, la seconda città più popolosa della provincia di Caserta - Svolgeranno soprattutto un servizio di vigilanza contro i cumuli di rifiuti che presumibilmente prenderanno fuoco nelle prossime ore. Vogliamo evitare la beffa oltre ai danni. La produzione di diossina in questi frangenti è uno degli effetti più dannosi per la popolazione. Perciò facciamo appello al buon senso».