\'Il traffico non si batte chiudendo la città\'
Non capisco a cosa servono i poteri speciali se poi il commissario decide in base a un referendum
20 January, 2004
A cosa servono i poteri commissariali se poi il commissario decide in base a un referendum?». Richiesto di un parere sulla proposta di Albertini di sottoporre al voto consultivo dei milanesi l\' idea di imporre un pedaggio per l\' ingresso in città, da Albertini stesso fortemente caldeggiata, Filippo Penati, sindaco di Sesto e segretario provinciale dei ds, risponde di «non capire». Cos\' è che non capisce? «Non capisco perché Albertini, dotato inoltre di poteri commissariali sul traffico, si ostini a essere contrario a ogni ipotesi di chiusura del centro alla circolazione privata. Queste misure sono comuni in Europa. Occorre che la maggioranza di centrodestra si esprima con chiarezza». Il sindaco e l\' assessore Goggi sono stati chiari. Vogliono l\' estensione degli spicchi e del Gratta e sosta. «Un pensiero corto, legato alle corporazioni, che sta generando confusione e legittima rivolta fra i commercianti. Un centro chiuso, con un\' estensione significativa, calamita i cittadini e dà valore aggiunto all\' attività commerciale, organizzando la vita della città». Centro chiuso a parte, il ticket d\' ingresso è così improponibile? «Va bene per Venezia, un museo a cielo aperto. Per Milano, dove il traffico è lavoro, è assurdo. Un\' ulteriore gabella imposta, per di più, dai liberisti, a danno della circolazione di persone e merci. Mi sconvolge l\' ipotesi di Albertini di fare un referendum dopo aver ricevuto i poteri speciali. A cosa gli servono se su questioni così semplici deve rivolgersi ai cittadini? La risposta al traffico è lo sviluppo delle infrastrutture, della rete viaria su area metropolitana, se non regionale «. L\' area metropolitana è una previsione di legge che risale a oltre dieci anni fa. Non se n\' è mai fatto nulla. «Sono disincantato rispetto ai sistemi teorici. Noto un ritardo nel definire il governo di un\' area metropolitana che esiste comunque. La città è andata avanti e i guasti di questo ritardo sono sotto gli occhi di tutti. Le soluzioni del sindaco Albertini sono ridicole. Contengono l\' idea che il problema del traffico si risolva chiudendo la città senza potenziare i mezzi pubblici». Lei cosa propone? «È indispensabile un\' integrazione tariffaria più efficace, servono i mezzi pubblici, il centro va chiuso alla circolazione. Vanno sperimentate soluzioni alternative all\' auto privata come i taxi collettivi, che a Roma hanno dimostrato una certa efficacia e sono un\' occasione per creare posti di lavoro. Nel frattempo, va completato il Passante, si devono fare le strade, è necessario dare impulso all\' Atm e alle Ferrovie Nord. Non si fa dall\' oggi al domani ma se non si comincia mai non si finisce mai. Occorre mettere in campo progetti, finanziamenti, ma con tutti questi sprechi…». A cosa si riferisce? «Il Comune di Milano impiega le risorse della privatizzazione per tappare i buchi della parte corrente del bilancio. Albertini sia più rigoroso nell\' ambito della spesa corrente, invece di sciupare i soldi ricavati dalla vendita dei gioielli di famiglia per mantenere un tenore di vita insostenibile». ALL\'ESTERO NORVEGIA Oslo, Trondheim e Bergen sono «protette» sin dai primi anni Novanta da una barriera per superare la quale a seconda delle ore del giorno si devono pagare da 0.50 a 5 euro. STATI UNITI A Houston l\' autostrada di scorrimento cittadina è a pagamento: 5 dollari per chi viaggia da solo 2 dollari per chi sceglie il car pooling di almeno 2 persone. CANADA La tangenziale di Toronto lunga 69 chilometri e aperta nel 1997 permette di accedere alla città dietro pagamento di 8 centesimi a chilometro (10 nelle ore di punta). SINGAPORE Dal 1975 per accedere all\' area centrale della città si devono pagare l\' equivalente di 1.50 dollari. Dal marzo del 1998 il sistema è completamente automatizzato.