La carta comunica
Comieco partner di inbertarelli.com. Comunicazione pubblicitaria, grafica e arte. La raccolta Bertarelli 1927 – 2007
17 December, 2007
Comieco e la Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” nuovamente insieme per la promozione di un’iniziativa che premia il supporto cartaceo come
strumento prezioso per esaltare la creatività. Questo il motivo della collaborazione del Consorzio Nazionale per il Recupero ed il Riciclo di Imballaggi a base Cellulosica e la Raccolta Bertarelli che, con il suo patrimonio di stampe preziose, dal 1927 mostra a milanesi e non l’evoluzione della grafica italiana, dai maestri incisori alla grafica pubblicitaria.
La pubblicità esiste si può dire dalla notte dei tempi ma è con la nascita della stampa che si assiste al suo progressivo decollo e alla sua definitiva affermazione. Il primo manifesto pubblicitario venne stampato addirittura nel 1477, a soli 27 anni dall’invenzione di Gutenberg. Il contemporaneo sviluppo dell’editoria ha contribuito a diffondere definitivamente questa nuova forma di
comunicazione che, molto spesso nel corso del tempo, si è trovata ad intrecciare i suoi percorsi con l’arte, producendo opere di notevole interesse e forza espressiva, come testimoniano le mostre che animano la rassegna InBertarelli.com
Oggi, a distanza di secoli, i messaggi, le immagini e le tecniche sono cambiate, ma permane un elemento di continuità con il primo manifesto stampato del 1477: la carta.
E’ infatti grazie anche alla carta se i manifesti e gli annunci pubblicitari arrivano a colpire il loro destinatario: quel “pubblico” che sempre più si è trasformato in “spettatore critico” di invenzioni creative a volte spettacolari, a volte meno, ma comunque sempre in grado di stimolare attenzione ed interesse.
La carta è un materiale prezioso, che si può riciclare – e grazie all’impegno degli italiani si ricicla sempre di più – praticamente all’infinito. Una scatola che ha contenuto un regalo di Natale può diventare un giornale, o un’altra scatola, o anche un manifesto pubblicitario.
Ma quando con quella carta si realizzano opere degne di essere tramandate – come nel caso dei manifesti della Bertarelli – la carta si dimostra un supporto ideale e duraturo, capace di affascinare una generazione dopo l’altra.