"L'esperienza virtuosa non si è interrotta"
"I nostri dati sui comuni ricicloni campani ne certificano un costante aumento". Intervista a Stefano Ciafani, Responsabile scientifico nazionale di Legambiente
15 January, 2008
<font size="1"><b><i>Sergio Capelli</i></b></font>
Dati sulla raccolta differenziata in calo, ne Parliamo con Stefano Ciafani, Responsabile scientifico nazionale di Legambiente.
<b>I dati certificano in Campania una diminuzione della raccolta differenziata a livello regionale. Come è spiegabile?</b>
I dati sui Comuni Ricicloni 2007 dimostra che cresce costantemente il numero dei comuni virtuosi. Erano 50 nel 2005 i comuni che hanno superato il 35% di differenziata, hanno raggiunto quota 95 nel 2006, per arrivare a 145 nel 2007. Il dato medio regionale lo posso spiegare solo con un calo netto della differenziazione nelle grandi citta, specificamente nei capoluoghi di provincia.
<b>Grandi città in grado di influenzare pesantemente la media regionale...</b>
Come è ovvio... Ma ci tengo a sottolineare come l'esperienza della raccolta domiciliare sia in costante aumento in Campania, e come ormai tocci circa un milione di campani. Fra i ricicloni ci sono comuni piccoli, ma anche di medie dimensioni. Mercato San Severino, che conta 21.000 abitanti, ha raggiunto il 50% di differenziata, Bellizzi, con circa 13.000 abitanti, il 62,6%.
<b>Dunque nessun arresto dell'esperienza virtuosa?</b>
Assolutamente. Mancano le grandi città, ma, dai dati in nostro possesso non è riscontrabile un'arresto dell'esperienza virtuosa sulla raccolta domiciliare in Campania, bensì un incremento. L'esperienza, lanciata dal commissariato di Bassolino e Facchi non si è interrotta, ma continua a crescere.