A Torino la Mal'aria, ma il Comune non ci sta
Legambiente presenta il dossier sulla qualità dell'aria nelle città italiane. A Torino il record di sforamenti (190, ma nella centralina peggiore). Il Comune: "I dati di Legambiente sono imprecisi". La concentrazione media di Pm10 in lieve calo rispetto al 2006, ma ben al di sopra dei limiti di legge
23 January, 2008
<font size="1"><b><i>Federico Vozza</i></b></font>
C'è anche Torino, neanche a dirlo, tra i 51 comuni capoluogo fuorilegge per inquinamento. Il dossier "Mal'aria 2007" di Legambiente conferma la maglia nera all'aria subalpina. Torino è la prima città italiana per numero di sforamenti (giorni in cui viene superato il limite di legge di 50 mg/mc) di Pm10: 190 giorni di aria malsana registrati dalla centralina "Grassi", la peggiore della città, collocata in via Paolo Veronese, area questa caratterizzata da un traffico fortemente congestionato. Seguono a ruota Cagliari con 162 giorni, Vicenza con 140 e Reggio Emilia con 139.
Dal confronto con i dati 2006 la concentrazione media di polveri sottili sembra comunque leggermente calata in città. La stazione di rilevamento "Consolata" (piazzata sul tetto della centralissima ex-sede dell'Arpa e su cui si possiedono le serie storiche più lunghe) ha fatto registrare nel 2007 una media di Pm10 di 53,2 mg/mc contro i 67 mg/mc del 2006; gli sforamenti giornalieri sono invece passati dai 185 del 2006 ai 145 del 2007. Anche la centralina "Grassi", pur confermando numeri tra i peggiori del panorama nazionale, ha lievemente abbassato la propria media di Pm10: 71,2 mg/mc nel 2006, 65,6 nel 2007; 194 sforamenti nel 2006, e nel 2007 il record sopra citato di 190 giorni fuorilegge.
In risposta ai dati di Legambiente il Comune in una nota precisa: "Il dato dei 190 superamenti è riferibile alla sola stazione Grassi, e non a tutto il territorio cittadino. La media torinese è infatti di 144. Importante anche far notare che la media dei superamenti delle cinque stazioni di rilevamento torinesi è passata dai 187 del 2006 ai 144 del 2007: una riduzione del 23 percento in un solo anno. Un segnale che fa ben sperare". Ovviamente non tarda la <a href ="http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=8904">risposta di Legambiente</a>: anche senza prendere in esame la centralina oggetto della contestazione - che è la peggiore - i dati medi sono comunque lontanissimi dai limiti di legge.