Targhe alterne, crolla lo smog
Meno 27% di traffico, 5 mila multe contro i "furbi"
29 January, 2004
Dati confortanti dalle centraline di rilevamento dopo il primo giorno di circolazione limitata. In strada 1200 vigili Mercoledì prossimo ferme le dispari. La Regione cambia la delibera sul benzene Il sindaco: \"Risultati positivi\". Esposito e Di Carlo: \"La città ha risposto bene\" ALBERTO MATTONE Lo sbuffo rassegnato, la mattina, nel gorgo del solito fantozziano incolonnamento sulla tangenziale. Poi, il brivido, mai provato prima, di \"tagliare\" in un lampo, nel pomeriggio di un giorno feriale, il percorso dalla Colombo alla Tiburtina. Sta tutto qui il mercoledì double face dell´automobilista, giorno numero uno dell´era delle targhe alterne dove, come in un set girevole di Cinecittà, da un´ora all´altra cambi scenografia stradale e sembra di stare in un´altra Roma, in una città mai vista. Il Cnr era scettico, il Campidoglio ci sperava: e alla fine sono stati i romani, che hanno lasciato l´auto \"pari\" a casa (magari prendendo quella dispari) a decretare la vittoria del Comune per uno a zero nella prima disfida contro il partito del \"tanto è inutile\". In quattro ore di targhe alterne, dalle 15 alle 19, il traffico è sceso in media del 27% (con punte del 58 sulla Tuscolana), il benzene è calato sensibilmente. Ancor di più le polveri sottili che, nella centralina di largo Arenula, alle 19 di ieri, sono crollate a 33 microgrammi per metro cubo rispetto ai 57 della stessa ora di martedì. «La prima giornata dell´esperimento delle targhe alterne ha dato risultati positivi oltre le previsioni», commenta a caldo il sindaco Veltroni. E ringrazia i romani che, «ancora una volta hanno dimostrato, limitando l´uso del mezzo privato, senso di responsabilità e disponibilità anche ad un piccolo sacrificio, in nome della battaglia contro l´inquinamento». «La diminuzione del traffico - aggiungono gli assessori all´Ambiente e alla Mobilità, Esposito e Di Carlo - testimonia il successo di questo provvedimento. E le prime rilevazioni delle emissioni, anche se si tratta di dati parziali, rivelano un calo sensibile di polveri e benzene». Oltre cinquecentomila macchine sono rimaste ferme, il divieto di circolazione era esteso anche a tutte le non cataliche e ai vecchi diesel. Certo, non sono mancati i furbi, molte vetture con la targa pari hanno sfrecciato in strada per non farsi pizzicare dai vigili urbani, dislocati massicciamente nei gangli vitali del traffico. Ma in tanti sono finiti nella rete dei berretti bianchi che, in quattro ore, hanno elevato cinquemila multe, di cui mille contestate sul posto. Mario Di Carlo, però, non drammatizza il dato delle contravvenzioni e ricorda le 15 mila multe del primo giorno di attività dei varchi elettronici. «Dobbiamo ringraziare i romani - sottolinea l´assessore alla Mobilità - rispettano le regole e capiscono i provvedimenti». L´effetto sulla circolazione si è fatto sentire. «A quest´ora non si è mai visto nulla di simile» dice stupefatta, alle cinque del pomeriggio, la vigilessa Raffaella Bussaglia, davanti allo scorrere quasi tranquillo del traffico a piazza San Giovanni in Laterano, silenziosa e pacata in questo surreale primo mercoledì di targhe alterne. E il lungotevere? Un´autostrada, la Tuscolana un corridoio veloce, dove la circolazione è diminuita del 58%. Sono dati della centrale operativa della Sta, che ha monitorato cinque sezioni stradali ad alta concentrazione di traffico. Le spire posizionate sotto l´asfalto hanno contato le macchine, registrando un sensibile calo di passaggi: meno 23% sulla Tiburtina, meno 22 al Muro Torto, meno 21% sulla Nomentana. Matematico e conseguente l´effetto sulla qualità dell´aria: alle 19, la centralina di largo Arenula registra una media di 33 microcrammi per metro cubo contro i 57 di ieri alla stessa ora. Buoni anche i dati sul benzene che, sempre alle 19, nella stazione di via Magna Grecia scende da 7,8 a 4,2. «Si tratta di dati parziali - s´affrettano a precisare Di Carlo ed Esposito - che dovranno essere verificati nelle prossime settimane. Ma sono risultati incoraggianti». L´emergenza smog non è certo finita: il Comune ha disposto per oggi il blocco nella fascia verde, dalle 7,30 alle 20,30, per tutte le auto non catalizzate, per i vecchi diesel e i motoveicoli non euro 1 e 2. Il motivo? Il livello di benzene ha superato, in alcuni punti della città, i dieci microgrammi per metro cubo imposto dalla Regione. Un limite, questo, che l´Unione europea fissa invece per la media annuale. «La delibera regionale è sbagliata - dice Esposito - abbiamo fatto una richiesta urgente alla Pisana affinchè si adegui alla normativa Ue». La prima risposta dell´assessore all´Ambiente è già arrivata, ed è stata positiva. Entro qualche giorno, Vincenzo Saraceni cambierà il dispositivo. Correggendo un errore che potrebbe penalizzare senza motivo la città.