Disoccupati con il sacchetto
Napoli, corteo dei disoccupati per dire la loro sulla questione dei rifiuti. Hanno chiesto di essere impiegati, a seguito di orientamento e formazione, nelle società pubbliche che operano nel campo della raccolta differenziata
12 February, 2008
<font size="1"><b><i>Simona Cipollaro</i></b></font>
Lunedì 11 febbraio i disoccupati napoletani hanno deciso di manifestare, con un corteo partito da piazza Matteotti fino a via Verdi dove ha sede il consiglio comunale, per dire la loro sulla questione dei rifiuti. Hanno chiesto di essere impiegati, a seguito di orientamento e formazione, nelle società pubbliche che operano nel campo della raccolta differenziata; di avere un ruolo attivi per il porta a porta e di essere occupati per i lavori di bonifica previsti per la zone di Bagnoli e la Zona Orientale. In sostanza, una conversione del progetto Isola, iniziativa della regione Campania cofinanziata dal governo nazionale per promuovere l’inserimento nel mondo del lavoro dei disoccupati di lunga durata. I manifestanti, infatti, hanno richiesto la possibilità che le work esperienze e gli stage, previsti dal progetto Isola, siano svolti in aziende operanti nel campo della difesa ambientale e della raccolta differenziata. In piazza erano presenti i militanti di Banchi Nuovi, Mda Acerra, Udn, Mdl, Principio e dignità, corsisti Zona Orientale, movimento di Secondigliano e Mdo disoccupati Sll assieme al comitato rifiuti Zero e ad alcuni centri sociali della città di Napoli. Una volta giunti davanti al consiglio regionale, hanno depositato i rifiuti raccolti durante la settimana, creando tre cumuli di plastica, vetro ed alluminio.
Intanto a Piscinola, quartiere dell’ottava municipalità, da qualche giorno si sono formati gruppi di volontari per la raccolta differenziata. La maggior parte di loro sono disoccupati che vanno in giro per i condomini raccogliendo i rifiuti già differenziati. Una sorta di raccolta porta a porta fai da te, che quasi sempre permette a questi singolari volontari di guadagnare piccole mance dai residenti a fronte dei servizi offerti.