Ganapini: \"Riorganizzare subito l\'Asìa\"
"Dov'erano le persone, i ministri e i direttori che dovevano eseguire le analisi sui territori campani dove la gente continuava ad ammalarsi?". Intervista al neo-assessore della Regione Campania - da InchiostrOnLine
19 February, 2008
"Dov'erano le persone, i ministri e i direttori che dovevano eseguire le analisi sui territori campani dove la gente continuava ad ammalarsi?".
Questa è la provocatoria domanda che si pone Walter Ganapini, esperto di questioni ambientali e fresco di nomina all'assessorato all'Ambiente della Regione Campania. Ganapini, intervenuto alla conferenza stampa sul progetto "Scuole Aperte" dell'Istituto Casanova, fa riferimento alle dichiarazioni del Commissario per l'emergenza rifiuti De Gennaro, che la settimana scorsa ha dato ragione ai manifestanti di Pianura, Parapoti, Difesa Grande e Villaricca, sull'inutilizzabilità dei vecchi siti di raccolta.
"Adesso però non è più tempo di recriminazioni, ma bisogna operare".
<b>Assessore com'è il lavoro in questi primi giorni alla Regione? </b>
"E' un lavoro complesso. Ho potuto notare da subito la volontà di donne, uomini e giovani di uscire da questa situazione ormai impazzita, che chiude ogni prospettiva di crescita alla regione".
<b>Quali secondo lei le priorità? </b>
"Bisogna portare in Campania gli insegnamenti che ci impartisce l'Europa. Bisogna offrire servizi veri per ridurre i rifiuti e per avviare una buona raccolta differenziata. Non c'è bisogno di altri piani straordinari, tutto è pronto da anni e noi stiamo provvedendo al necessario aggiornamento e a renderlo operativo".
<b>Con quali mezzi? </b>
"Il principale deve essere la riorganizzazione dell'Asia, oggi azienda impalpabile, che deve diventare radicata sul territorio, che potrà estendersi ad altre realtà campane e che potrà diventare un'importante risorsa occupazionale".
<b>Si è parlato tanto di "popolo del no", ma alla fine De Gennaro ha dato ragione ai manifestanti. </b>
"Sono quasi vent'anni che spiego, basandomi sugli studi compiuti dalla Commissione europea, che la causa dei conflitti ambientali non è l'irrazionalità della popolazione, ma lo scarica barile delle istituzioni. Bisogna avanzare delle proposte serie e poi si devono creare le linee di consenso".
<b>Si insiste sul termovalorizzatore di Acerra ed è arrivato il sì di De Luca per quello di Salerno, ma se i timori delle popolazioni fossero ancora una volta fondati. </b>
"Queste sono decisioni prese dalle autorità competenti e dal commissario che è persona serissima. Prima di tutto verranno sicuramente effettuate in maniera scrupolosa le procedure d'impatto sanitario e le valutazioni ambientali".
<b>Ma lei che è impegnato da anni con le più importanti reti dell'ambientalismo cosa ne pensa? </b>
"Oggi in Europa si fanno anche altre cose. Noi dobbiamo innanzitutto far funzionare bene i sette Cdr che abbiamo, dobbiamo avviare una buona raccolta differenziata e allestire meglio gli impianti di compostaggio per produrre un rifiuto secco e pulito".
<b>Beniamino Daniele</b>