Commenti sull\'esito del referendum
Una raccolta di dichiarazioni - da Ansa
19 February, 2008
<b>Il commento del Comitato Promotore</b>
"Credo che sia la vittoria della città contro la prepotenza, l'arroganza e le falsità dette in questi giorni da questa amministrazione che ha trasformato un confronto su un progetto per il futuro della città in una battaglia elettorale". A pochi seggi ancora da scrutinare, è questo il commento a caldo di Mario Razzanelli (Udc) promotore dei due referendum sui quali oggi si sono espressi i fiorentini. Razzanelli ha quindi ricordato che dai partiti del centro sinistra i promotori del referendum sono stati bollati come fascisti ed hezbollah". Per lui, invece, queste consultazioni sono servite a 'riavvicinare i fiorentini alla politica e anche l'affluenza - ha concluso - è superiore ad ogni aspettativa e ad ogni previsione". Razzanelli ha atteso i risultati al caffé delle Giubbe Rosse assieme ad alcuni dirigenti del partito e ad una ventina di rappresentanti dei comitati e di Italia Nostra. "Siamo pochi - ha spiegato - perché tutti gli altri sono impegnati ai seggi". A metà dei seggi scrutinati, quando già si delineava il risultato, sono comparse le prime bottiglie di spumante e tutti hanno brindato. (ANSA).
<b>Il commento del comitato a favore della tramvia</b>
"Quando la prima linea sarà finita e verranno smascherate tutte le bugie con cui si è cercato di terrorizzare i fiorentini in campagna referendaria, allora i cittadini capiranno". Lo ha detto Sergio Gatteschi del Comitato a favore della tramvia, commentando in Palazzo Vecchio i risultati del referendum. "Il dato non è certo una vittoria - ammette - ma è comunque confortante che solo il 20% dei fiorentini sia contro la tramvia. Con tutto quello che ha speso il promotore del referendum, con l' 'assalto' che ha subito la città, mi sarei aspettato un maggiore afflusso alle urne". (ANSA).
<b>Il commento del vicesindaco</b>
"Sei fiorentini su 10 non sono andati a votare e solo due su 10 sono contrari alla tramvia: non mi sembra un grande risultato per i promotori del referendum per il quale, lo ricordo, si è speso un milione e 200 mila euro". Lo ha detto il vicesindaco di Firenze Giuseppe Matulli commentando il voto mentre mancano ancora pochi seggi da scrutinare. "Il referendum - ha affermato - si è svolto in una fase delicata, con i cantieri già aperti, e quindi era inevitabile che le persone avvertissero più disagi". Per Matulli, questa campagna referendaria è stata "una caterva di bugie" e il promotore del referendum Mario Razzanelli, "ha detto la verità solo quando ha dichiarato il suo nome e la data del voto". "Se avessimo avuto il 50% dei votanti - ha concluso - la questione sarebbe stata discussa, come da regolamento comunale, in consiglio comunale in maniera formale entro 30 giorni. Dato che non è stato così, l'amministrazione continuerà ad affrontare l'argomento tramvia nelle normali sedute, quando se ne presenterà l'occasione". (ANSA).
<b>TRAMVIA: REALACCI, NON IN DISCUSSIONE MA ASCOLTARE OPPOSITORI</b>
FIRENZE, 18 FEB - ''I risultati del referendum non
mettono in discussione la realizzazione di un'opera utile per
l'ambiente e per i cittadini e il non raggiungimento del quorum
non rende obbligatoria la discussione in consiglio comunale''.
Lo afferma Ermete Realacci, parlamentare toscano e presidente
della commissione Ambiente territorio e lavori pubblici della
Camera, commentando i risultati del referendum sulla tramvia di
Firenze.
''Ma il fatto - prosegue Realacci - che un fiorentino su
cinque si sia espresso contro l'opera rende opportuno tener
conto delle ragioni degli oppositori prestando particolare
attenzione alle contropartite ambientali e alla certezza dei
tempi di realizzazione. Non si deve sottovalutare, infatti, che
il risultato del referendum sia stato influenzato anche dal
fastidio causato dai lavori''. (ANSA).
<b>TRAMVIA: VERDI FIRENZE, ORA ASCOLTARE I CITTADINI</b>
FIRENZE, 18 FEB - ''Il disagio espresso dalle decine
di migliaia di cittadini che hanno votato 'Si'' non puo'
rimanere inascoltato''. E' quanto affermano in una nota i Verdi
di Firenze commentando i risultati del referendum sulla Tramvia.
''Il ragionamento sull'affluenza e' insostenibile -
continuano -. Ai referendum, soprattutto comunali, l'affluenza
e' sempre bassa, e comunque il fronte del 'No', composto di
forze che in teoria avrebbero dovuto rappresentare a Firenze la
larga maggioranza dell'elettorato, non e' certo stato ambiguo
rispetto al messaggio che si dovesse andare a votare. Non
crediamo che coloro che hanno votato 'Si'' siano tutti contro la
Tramvia: molti, a nostro parere, hanno voluto dare un segnale
contro questo progetto di Tramvia, contro l'inefficienza delle
aziende, i tagli ingiustificati di alberi, l'arroganza di alcuni
pezzi di questa Amministrazione che talvolta ha dato la
sensazione di trattare i cittadini come sudditi o comunque come
fastidiosi incomodi''.
''I Verdi - conclude la nota - si sono schierati per la
Tramvia, ma hanno espresso criticita', purtroppo poco ascoltate
dentro il nostro schieramento: ora siamo molto decisi nel
chiedere ai nostri alleati di governo di fare insieme un bagno
di umilta', un ritorno all'ascolto dei cittadini, il
riconoscimento che si deve cambiare metodo''. (ANSA).
<b>TRAMVIA: SPINI, ORA RIUNIFICHIAMO UNA CITTA' DIVISA</b>
FIRENZE, 18 FEB - ''Mi auguro che ora cominci una
nuova fase di riflessione e di approfondimento che possa
riunificare la citta'''. Lo afferma in una nota diffusa a
Firenze l'on.Valdo Spini (Ps) commentando i risultati del
referendum sulla tramvia.
''Mi sembra che i risultati - spiega il parlamentare toscano
- diano ragione alle tesi di coloro che, come il sottoscritto,
al Comune di Firenze invece di andare al voto con una spaccatura
frontale avevano proposto la sollecita conclusione della linea 1
e una moratoria per le linee 2 e 3''.
''Spero proprio - aggiunge - che questa volta alla voce dei
cittadini espressa dal referendum non si risponda con una
scrollata di spalle, ma si apra veramente un confronto con la
citta'''. ''Un altro punto che mi sembra opportuno chiarire -
conclude Spini - e' che il centro destra non puo' annettersi
meccanicamente questo voto, perche' ai promotori del referendum
si sono sommati chiaramente i sostenitori della moratoria,
delusi dalla completa chiusura operata dall'amministrazione''.
<b>CGIL; VINTO ASTENSIONISMO, COMUNE PROSEGUA OPERA</b>
FIRENZE, 18 FEB - ''Ha vinto l'astensionismo come
spesso e' accaduto nelle consultazioni referendarie. Le ragioni
di contrarieta' alla tramvia non hanno mobilitato gli elettori e
hanno ottenuto una prevalenza molto contenuta''. Lo afferma, in
una nota, il segretario della Cgil fiorentina Mauro Fuso che
invita l'amministrazione a ''continuare sulla strada intrapresa
e portare a compimento celermente i lavori della tramvia''.
Per Fuso ''la stragrande maggioranza dei cittadini non e'
contro la tramvia, ma in tanti sono contrariati da tempi e
modalita' dei lavori. Per questo fin da ora rilanciamo al Comune
la proposta di inserire negli appalti per le prossime linee la
possibilita' di contrattare le attivita' su piu' turni, anche
notturni dove possibile''.
Secondo il segretario Cgil ''la tramvia e' l'asse
fondamentale attorno al quale riorganizzare il sistema di
trasporto urbano. Il sindacato e' per modernizzare la citta',
renderla piu' fruibile e piu' 'salubre'''. ''Con la
realizzazione della tramvia - conclude Fuso - si va in questa
direzione, ora bisogna accelerare i tempi e realizzare in
maniera coerente un piano integrato della mobilita'''.
<b>Altri commenti</b>
"Questo risultato sancisce la sconfitta politica del sindaco Leonardo Domenici e la vittoria di Paolo Bonaiuti". E' il primo commento del senatore Paolo Amato, capogruppo di Forza Italia in Palazzo Vecchio. "L'affluenza - ha affermato - è stata straordinaria, considerando che il 40% dei fiorentini si è recato alle urne in una domenica per un referendum consultivo. Pochi mesi fa un risultato analogo si è avuto per il referendum sul termovalorizzatore di Campi Bisenzio, dove i contrari hanno prevalso: questo dimostra la distanza tra la gente e chi la governa". "Domenici - ha concluso - ha voluto politicizzare il voto e questo è il risultato: Forza Italia rilancia ora la proposta di sedersi attorno a un tavolo per verificare la possibilità non di bloccare l'opera, ma di modificarne il tracciato. Il risultato impone una moratoria per le linee due e tre". (ANSA).
"A questo punto chiediamo un serio piano della mobilità che sia presentato alla città perché i cittadini non sanno nulla del progetto della tramvia". Lo ha dichiarato il capogruppo di Unaltracitta/unaltromondo Ornella De Zordo ricordando che, su questa vicenda, la posizione del gruppo è stata l'astensione. "La città - ha aggiunto - non coincide col consiglio comunale dove questo progetto è stato presentato sommariamente".