L'emergenza smog di fine febbraio 2008
Concentrazioni che superano i 100mcg/ mc. E si riparla di stop emergenziali anche al Nord, mentre Roma fa le targhe alterne settimanali
26 February, 2008
<font size="1"><b><i>Daniela Iapicca</i></b></font>
Era prevedibile. Come ogni anno tra gennaio e febbraio, quando il tempo è più o meno stabile e si mantiene una cappa sulla Pianura Padana, le concentrazioni delle polveri pm 10 sono salite ben oltre i limiti della Direttiva europea, superando spesso i 100 e talvolta i 150 mcg al mc.
In Emilia Romagna, dove già in questi mesi è programmato il blocco semi-totale del giovedì, vengono confermati e rilanciati i provvedimenti in corso.
Si susseguono le notizie di provvedimenti nel Nord Est. Ma il maggiore dibattito è in Lombardia. L'ecopass di Milano ovviamente non poteva far rientrare lo smog nei limiti.
Si consolida a Milano - l 'unica città a fornire dati del genere - un calo del traffico attorno al 7% rispetto all'anno scorso.
Ma potrebbe essere legato all'aumento della benzina e alle difficoltà economiche. La controprova di questa ipotesi che avanziamo dall'osservatorio di Eco dalle Città è che i picchi pur alti di questi giorni successivi al 20 febbraio non superano i picchi più alti dell'anno scorso. Mentre la media del pm 10 a <a href="http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=9177" target="_blank"><b>gennaio 2008 a Milano e a Torino</b></a> è stata inferiore di quasi il 20% rispetto al 2007.
Entrando nel dettaglio per ora <b>Bergamo</B> fa marcia indietro e al posto della domenica ecologica prevista per il 2 marzo impone le targhe alterne sabato 1 e domenica 2. Sabato circolano i veicoli con targa dispari e domenica quelli pari, dalle 8 alle 20. Le targhe alterne potrebbero ripetersi anche mercoledi' 5 e giovedi' 6 marzo.
In Friuli, <B>Udine</B> conferma come misura emergenziale le targhe alterne per martedì 26 e mercoledì 27 su tutto il territorio comunale dalle 9 alle 18. A <B>Bolzano</B> tira un'aria "migliore" e il sindaco, Luigi Spagnolli, sentita l'Appa, ha deciso ieri sera di revocare le misure d'emergenza previste dal piano provinciale per la qualità dell'aria che fino al giorno precedente sembravano irrinunciabili a partire da martedì 26 febbraio e che prevedono l'estensione dell'orario dei blocchi permanenti. <b>Trieste</B> continua con il divieto totale di circolazione per tutti gli autoveicoli e motoveicoli alimentati sia a benzina che a gasolio, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16 alle 19.
Napoli ha disposto un blocco del traffico al pomeriggio dalle 15 alle 19 di venerdì 29 febbraio