Mi-To: aria in lieve miglioramento
Resta critica la qualità dell'aria a Milano e Torino ma a gennaio le concentrazioni medie di polveri sottili sono in diminuzione rispetto al 2007 del 17%
26 February, 2008
<font size="1"><b><i>Federico Vozza</i></b></font>
Prendiamo i dati della centralina Arpa più significativa di Torino e accostiamoli a quelli della stazione analogamente rappresentativa della qualità dell'aria di Milano. Entrambe poste nel pieno centro cittadino, le stazioni "Consolata" e "Verziere" fanno registrare nel mese di gennaio 2008 un calo sostanziale della concentrazione media di polveri sottili rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Se a Milano nel gennaio 2007 si registrava una media mensile a "Verziere" di 69 mg/mc, quest'anno il valore per il Pm10 è sceso a 57 mg/mc. Un calo del 17,4%, a cui è legato un dato, che rimane allarmante ma segna un lieve miglioramento, delle giornate in cui viene superato il limite di 50 mg/mc imposto dalla Ue a tutela della salute: 16 giorni, a fronte dei 22 del 2007.
In via della Consolata a Torino la tendenza è la stessa, anche se gli indicatori della qualità dell'aria rimangono su valori molto più critici. Gennaio 2008: la media delle famigerate Pm10 si attesta a 74 mg/mc; l'anno scorso toccava addirittura i 90 microgrammi per metro cubo. Nel 2007 le giornate di sforamento erano 26 -in pratica a norma di legge un giorno alla settimana- , quest'anno 23.
Un'impresa spericolata attribuire questo relativo miglioramento a specifiche politiche adottate dalle amministrazioni. A Torino l'estensione oraria del blocco dei non catalitici, a Milano l'avvio dell'Ecopass, non sono sufficienti -secondo molti- a determinare un calo degli inquinanti di questa entità. In circostanze simili si tende piuttosto a parlare di una serie di fattori favorevoli, che vanno dal presunto calo nelle vendite di carburante (determinanto da un minor potere d'acquisto o dall'efficienza crescente dei motori?) alle condizioni meteoclimatiche più o meno confacenti alla dispersione degli inquinanti. Un aiuto potrebbe arrivare dal confronto dei dati sul traffico delle due città. Milano però è al momento l'unica città a fornire dati del genere -l'assessore Croci indica un calo del traffico attorno al 7% rispetto all'anno scorso-, mentre l'assessorato alla Viabilità di Torino non ha ancora autorizzato 5T (la società che effettua le misurazioni per conto del Comune) a diffondere le elaborazioni richieste dalla nostra redazione.