Dall\'Ue, un Libro Verde sulla mobilità urbana
Le osservazioni di Federmobilità al documento della Commissione europea
28 February, 2008
<b><i>Silvana Santo</b></i>
Liberare le città europee dalla morsa del traffico e dalla cappa di smog che le attanagliano. È l’obiettivo del Libro Verde «Verso una nuova cultura della mobilità urbana» recentemente pubblicato dalla Commissione europea. Il testo contiene una serie di proposte su tutti i temi della mobilità urbana, dal trasporto pubblico agli strumenti di dissuasione del mezzo privato, fino ai diversi aspetti della cosiddetta mobilità “lenta” (ciclabilità, viabilità pedonale, etc.). Fino al 15 marzo 2008, la Commissione accoglierà pareri e osservazioni sull’argomento, prima di mettere a punto un piano d’azione sulla mobilità urbana che dovrebbe diventare effettivo nell’autunno 2008.
Delle soluzioni proposte dal Libro Verde si è discusso a Roma nell’ambito di un convegno organizzato da Federmobilità. Diverse le osservazioni emerse nel corso della tavola rotonda. In primis, la necessità di chiarire con maggiore decisione che il trasporto collettivo rappresenta uno strumento chiave della mobilità, e non un ripiego per le fasce più svantaggiate della popolazione, l’ultima spiaggia per anziani, famiglie a basso reddito e studenti fuorisede. Secondo Federmobilità, lo sviluppo della mobilità lenta, non motorizzata, andrebbe sostenuto di più, con l’adozione di strumenti ed incentivi ad hoc. Per evitare paradossi come quello italiano, dove almeno il 30% degli spostamenti al di sotto del tre chilometri viene ancora effettuato in auto o in moto. Fondamentale, infine, per invertire la rotta verso una mobilità urbana sostenibile, il ruolo degli strumenti di pianificazione, che devono essere integrati e armonizzato con i piani regolatori e tutti gli altri dispositivi di pianificazione urbanistica.