L'ambiente nella Parigi al voto
La capitale francese elegge il nuovo sindaco. Al ballottaggio sfida a due fra Delanoe e Panafieu. Andiamo a vedere quali sono principali punti dei programmi sui temi ambientali
10 March, 2008
<font size="1"><b><i>Sergio Capelli</i></b></font>
Per il ballottaggio a Parigi il sindaco uscente Delanoe ha rinnovato l'alleanza con i Verdi anche se questi sono usciti indeboliti dalle urne (dal 12 al 7 %).
Tra i punti di contrasto coi Verdi c'era quello sulla opportunità di innalzare grattacieli (in periferia).
Alla vigilia del ballottaggio Delanoe, a proposito dei problemi della mobilità, ha dichiarato:
C'è un vero spartiacque con la destra. L'estensione della rete dei tram non figura dei progetti della Ump. Il miglioramento del servizio Mobilien che la destra vuole invece disarticolare sopprimendo le corsie riservate. E poi duemila navette fluviali a motore pulito, l'aiuto all'acquisto delle due ruote elettriche. Ma assicuro i moderati che non ci sarà la pedonalizzazione della rue de Rivoli nè la introduzione di un pedaggio sul peripherique.
E ora alcune citazioni dai programmi ufficiali
<b>Bertrand Delanoe
Mobilità:</b>
Dal 2001, come tutte le grandi città di tutto il mondo, abbiamo messo in atto una politica di diversificazione dell'offerta di viaggio, al fine di controllare il flusso di automobili e di rompere con la politica sinonimo di degrado ambientale e la congestione della città.
La sfida di oggi è quella di <b>dare a tutti una scelta reale e piena flessibilità nel modo di muoversi</b> a Parigi a piedi, in bicicletta, con il trasporto pubblico, su due ruote, in auto. Nessun mezzo di trasporto deve essere vietato a priori, a condizione che approccio sia efficace, innovativo, sicuro, e parte di una visione coerente e di rispetto per il nostro ambiente.
Vogliamo offrire, sulla base di nuovi servizi, una credibile possibilità di scelta adatta alla città contemporanea: si tratta di una risposta senza precedenti per segnare nuovi punti contro l'inquinamento e le emissioni di gas a effetto serra. Queste modifiche, per essere pienamente efficaci, saranno condotte sistematicamente e con progressività.
<b>Parigi per l’ambiente</b>
Saranno incrementate le costruzioni di nuovi quartieri ecologici, che andranno ad affiancare quelli già costruiti nel precedente mandato: Batignolles, Rungis, Pajol, Boucicault ou Claude Bernard dove l’utilizzo di energie derivanti da fonti rinnovabili è una costante.
L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni di gas serra del 15% nel corso del prossimo mandato.
L’ambizione è quella di fare di Parigi la “Capitale Mondiale dell’energia solare”, con l’installazione di 200 000 metri quadri di pannelli solari entro il 2014.
<b><a href=“http://bertranddelanoe.net/vlog-paris/le-projet-2008-2014/6-defis-prioritaires-pour-paris/” target =”_blank”> Il programma integrale</b></a>
<b>Françoise de Panafieu</b>
Il programma di Françoise de Panafieu si basa sui seguenti punti:
- vietare l’accesso alla città ai veicoli più inquinanti
- migliorare il trasporto pubblico
- incentivare lavori di isolamento energetico sulle abitazioni
- sviluppo delle fonti rinnovabili
- riduzione del 50% dei rifiuti domestici
- riduzioni del 33% della richiesta energetica
- sostituzione di tutto il parco auto comunale entro il 2014 con auto ecologiche
- 30 nuovi ettari di spazi verdi
- Creazione di 3 nuovi quartieri ecologici
<b><a href=“http://www.panafieu2008.fr/content/view/87/60/” target=“_blank”>Il programma integrale</a></b>