I comuni campani a scuola di differenziata
Un pool di esperti ha assistito le amministrazioni della Regione per la redazione dei piani sulla raccolta differenziata
11 March, 2008
<font size="1"><b><i>Simona Cipollaro</i></b></font>
Non riguarda solo il comune di Napoli, ma tutti i comuni campani, l’obbligo di redigere o di aggiornare il Piano per la raccolta differenziata entro l’11 marzo di quest’anno, come stabilito dall’ordinanza 3639 del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 gennaio 2008. Dunque, i comuni campani hanno avuto a disposizioni due mesi per aggiornarsi sulle modalità di raccolta differenziata, la normativa di riferimento e informazioni di carattere tecnico-economico ed amministrativo per la gestione dei rifiuti sul territorio. A soccorrere i comuni in difficoltà ci ha pensato un gruppo di esperti, la cui costituzione è nata da un protocollo d’intesa firmato tra Anci, Upi, Apat e Ministero dell’Ambiente. I tecnici, che affiancheranno gli enti locali a predisporre i piani per incentivare la raccolta differenziata, sono stati scelti tra quelli dei comuni campani che sono riusciti da soli a raggiungere buone percentuali di differenziazione dei rifiuti. L’assistenza ha riguardato principalmente l’attivazione di un Help desk dedicato ai comuni per rispondere alle richieste di carattere tecnico o giuridico in materia di gestione dei rifiuti, contattabile tramite un numero verde o via mail; la creazione di un servizio di consulenza on line; la disponibilità di un Vademecum che illustra l’iter procedurale per il rispetto dell’OPCM 3639/2008 ed una giuda pratica per la redazione del piano comunale per la raccolta differenziata ed infine la realizzazione di corsi di formazione per le pubbliche amministrazioni. Queste attività sono state accompagnate dall’avvio di campagne di comunicazione sulle attività condotte dai diversi comuni. Questi ultimi hanno la possibilità di approntare i piani per la raccolta differenziata individualmente, in forma associata attraverso il Consorzio di Bacino a cui afferiscono o in forma associata anche all’interno dello stesso Consorzio. Dal 12 al 27 febbraio l’Anci ha organizzato un ciclo di seminari con tutti i comuni della provincia di Benevento e Salerno e con la maggior parte dei comuni delle province di Napoli, Caserta ed Avellino. A seguito delle attività di consulenza, secondo quanto annunciato dall’Anci, una buona parte della 551 comuni campani avrebbe predisposto il piano o starebbe provvedendo ad elaborarlo, sebbene sia stato rilevato un certo numero di situazioni ancora critiche. Dopo questa, una nuova prova attende i comuni della regione, la cui data ultima è fissata per il 10 aprile quando le amministrazioni dovranno aver avviato le prime misure per l’attuazione della raccolta differenziata.