Eco stangata per chi non ha differenziato
Il metro di giudizio sono i chilogrammi per abitante conferiti in discarica: 25€/tonnellata per chi supera i 280 kg/anno, 5 per chi sta nei limiti. E montano le proteste
27 March, 2008
Sergio Capelli
Era tutto previsto. L'incentivazione della raccolta differenziata e del riciclo dei materiali passa dalle sanzioni per chi non ottiene i risultati indicati.
Il meccanismo chiaro: lo smaltimento in discarica è diviso in due fasce. Per i Comuni "virtuosi" che avranno conferito in discarica una quantità di indifferenziato inferiore ai 280 kg/anno per abitante il costo sarà di 5€ a tonnellata. Per coloro che avranno superato il limite dei 280 kg/anno il prezzo dello smaltimeno quintuplica, salendo a 25€.
I Comuni che hanno sforato, sono 106, con una produzione complessiva di 93 mila 177 tonnellate di rifiuti indifferenziati. Le altre 209 amministrazioni del Torinese, più virtuose, hanno contribuito con 489 mila 324 tonnellate. L'ammontare dell'"Eco-tassa" sfiora i 5 milioni di euro.
E come sempre, quando è ora di pagare il conto, montano le polemiche.
A scatenarle i comuni turistici, che vedono crescere a dismisura il numero dei residenti durante la stagione e per i quali vengono conteggiati i soli abitanti reali, mentre a Torino è stato permesso di conteggiare un numero di abitanti superiore a quello effettivo: 1.100.569 rispetto ai 908.469 reali. «E’ questione di buonsenso - conferma l’assessore Domenico Mangone (Ambiente) -. La nostra produzione di rifiuti non può non tenere conto delle migliaia di persone che tutti i giorni, e non solo in periodi specifici, raggiungono la città per lavorare in uffici, scuole, ospedali. Di fatto vivono a Torino e, in quanto tali, generano rifiuti». . «Per i Comuni turistici sono previste agevolazioni sul fronte della raccolta differenziata - sottolinea l’assessore regionale Nicola de Ruggiero -. In ogni caso il raffronto con Torino è improprio. Basta pensare alle entrate garantite a queste amministrazioni dalle seconde case».
Ma il presidente della Provincia Saitta interviene al fianco dei comuni turistici, che si sentono discriminati: «E’ una delle tante questioni sulle quali bisogna mettere un po’ di ordine». Parola di Antonio Saitta. Il presidente della Provincia interviene nella «querelle» sull’eco-tassa schierandosi a fianco dei Comuni che si sentono discriminati rispetto a Torino. «Condivido il giudizio del sindaco di Claviere e di quelli che, come lui, non capiscono questa bizzarra differenza di trattamento. Chissà perché, alla fine della fiera sono sempre le amministrazioni con le spalle meno larghe a pagare pegno. I Comuni montani possono contare sulle seconde case, d’accordo, e nessuno nega che i turisti portino risorse. Se è per questo, anche chi si reca a Torino tutti i giorni per lavorare o per visitare la città porta utili al sistema commerciale e culturale del capoluogo, o no? Credo sia arrivato il momento di fare chiarezza»