«L'Expo farà rinascere Malpensa»
da Il Corriere della Sera del 1.04.2008
01 April, 2008
Il Comune: no ai tagli, il mondo ci guarda. La Sea: Milano merita di più
«No dal proposito di cancellare l'aeroporto come hub». «Adesso diventa indispensabile la liberalizzazione dei voli»
La parola «Expo 2015» è ancora nell'aria che subito ne senti echeggiare una seconda: Malpensa. La stragrande maggioranza delle dichiarazioni seguite all'annuncio di Parigi era ieri intonata al seguente concetto: adesso che Milano si prepara ad aprire le porte al mondo come si può pensare di smantellare il suo aeroporto maggiore?
Associazione di idee sintomatica; sintomatica del clima che vive la città, passata in poche ore dalla cocente delusione del taglio dei voli, al riconoscimento del suo ruolo in campo internazionale. E nel valzer delle dichiarazioni, l'onore del primo ballo spetta senza dubbio al presidente di Sea Giuseppe Bonomi: «Siamo molto contenti del risultato raggiunto grazie all'impegno del sindaco Moratti e di tutte le istituzioni. L'affermazione ci aiuta nel difficile sforzo di riportare Malpensa ai livelli di traffico e accessibilità che Milano merita». Parole molto misurate, quelle di Bonomi, che vengono sottoscritte anche dai maggiore rappresentanti istituzionali della città, in primis il sindaco Letizia Moratti e il presidente della provincia Filippo Penati. Fuori del coro si pone invece il presidente della Regione Roberto Formigoni, che nelle possibilità dello scalo di rialzare la testa nutre fiducia sconfinata: «L'Expo è una grande occasione, ma Malpensa ce l'avrebbe fatta egualmente anche senza questa manifestazione».
Ma altri esponenti del lavoro e della politica coniugano l'accoppiata Malpensa — Expo con sfumature via via diverse. «Malpensa sta morendo mentre Milano si prepara a un grande capitolo della sua storia — dice ad esempio Michela Vittoria Brambilla —. Il governo Prodi abbia il coraggio di dire "abbiamo sbagliato"». Simile il concetto espresso dall'assessore regionale della Lega Davide Boni: «In una fase in cui qualcuno vorrebbe il declino di Malpensa, il progetto Expo proietta Milano su uno scenario internazionale ». «Faremo rinascere Malpensa grazie all'Expo, alla faccia di chi ha voluto affossarla», proclama l'assessore comunale Tiziana Maiolo. Già, ma come? Un'idea ce l'ha, nel campo del centrosinistra, Barbara Pollastrini: «Adesso diventa indispensabile liberalizzare al più presto i voli su Malpensa».
Sulla necessità di unire i destini dell'aeroporto a quelli della kermesse mondiale si trovano d'accordo anche due esperti di economia di fede politica diversa come Renato Brunetta e il ministro Cesare Damiano.
Ognuno la legge insomma a suo modo. E così l'appeal internazionale che l'appuntamento del 2015 propone, non sfugge a Giovanni Bozzetti, presidente sia del comitato Lombardia per la moda che di Infrastrutture Lombarde spa: «Ora bisogna recedere dal proposito di cancellare Malpensa come hub intercontinentale». La necessità di inserire Milano in una grande circuito di comunicazioni internazionali viene colta anche da Paolo Galassi, presidente delle piccole e medie imprese di Milano.