Letti per voi: Caldo anomalo a febbraio
05 February, 2004
Oggi sulle Alpi temperature uguali a quelle di agosto "L'anticiclone è lo stesso che ci ha fatto boccheggiare mesi fa" Oltre 22 gradi in montagna l'esperto: "E' un caldo estivo" di CRISTINA NADOTTI ROMA - Una settimana fa battevamo i denti dal freddo e le vette italiane facevano a gara per registrare il record della temperatura più bassa. Oggi sulle Alpi è arrivata un'insolita primavera, anzi, come dice il meteorologo, è addirittura arrivata l'estate. A quote intorno ai 1200 metri, in val di Susa, il termometro oggi segnava 22 gradi sopra lo zero; sul versante Est, in Veneto, ad Arabba c'erano 13 gradi e in molte città italiane, da Nord a Sud durante la giornata si è andati oltre i 12 gradi, proprio come in primavera avanzata. "Ancora più stupefacente - osserva il meteorologo Luca Mercalli - è che a 3800 metri la temperatura oscillava intorno ai tre gradi, era in pratica quella che si registra in estate e 12 gradi c'erano al Sestriere. Al contrario di quanto è successo una settimana fa, quando le temperature basse erano del tutto normali vista la stagione, quella di oggi è davvero un'anomalia". C'è una spiegazione? Il caldo è causato dalla formazione di un'anticiclone, un fenomeno di per sé non insolito anche in inverno, quando si possono avere delle alte pressioni. Ciò che è inusuale è che questo anticiclone si sia formato con aria calda proveniente dai Tropici, ha la stessa origine, per intenderci, di quello che nell'estate passata ha causato temperature molto elevate per lungo tempo" E la scienza come giustifica questo anticipo d'estate? Beh, questo è uno di quei fenomeni per i quali non è rintracciabile un rapporto causa effetto immediato. sappiamo che l'aria viene dai tropici ma non possiamo spiegare esattamente perché è arrivata qui e ora. - Pubblicità - Una prova in più al luogo comune che l'Italia si sta tropicalizzando? No, questa sarebbe una semplificazione del tutto inesatta, ma è un dato di fatto che c'è stato un aumento delle temperature invernali negli ultimi anni. Non ci deve insomma stupire se per qualche giorno fa freddo, ma ci deve mettere in allarme che in inverno ci siano delle giornate così calde". Che cosa dobbiamo temere? Nell'immediato nulla. Certo, chi lavora nelle stazioni sciistiche, chi sta in montagna, avrà da fare nel tenere sotto controllo il pericolo di valanghe, ma a livello pratico questo sbalzo di temperatura non porterà niente. Tuttavia questi sono indicatori importanti di una tendenza, non hanno significato se analizzati da soli, ma diventano fondamentali se si considera la tendenza mondiale. Negli ultimi tre anni la temperatura si è alzata in modo costante. Quindi non è un fenomeno solo italiano? Episodi come quello che abbiamo osservato oggi in Italia si verificano un po' in tutto il mondo a macchia di leopardo, provano che il pianeta si sta riscaldando. Allora è vero che se vogliamo vedere alcuni ghiacciai ancora intatti dobbiamo sbrigarci? Non i più grandi, che hanno risorse per un bel po', ma è chiaro che se si dovesse ripetere un'estate come quella appena passata rischiamo di vedere sparire alcuni piccoli ghiacciai sulle Alpi. Alcuni, che hanno una profondità di dieci metri in totale, la scorsa estate si sono abbassati di tre metri. Il calcolo da fare per sapere quanto possono resistere è semplice. Giornate come quella di oggi possono essere un disastro in montagna? Per fortuna degli operatori turistici quest'anno la neve è tanta e dovrebbe resistere anche a uno sbalzo come questo. Poi nel fine settimana tornerà il freddo e la stagione sciistica dovrebbe essere salva. Lo dice con voce tutt'altro che serena, è preoccupato? Si, non tanto per quello che è successo oggi, ma per quello che potrebbe succedere. Uno sbalzo di temperatura di questo livello è un sintomo da non sottovalutare. L'equilibrio è fragile e complesso, alterazioni come quella di oggi devono indurci a ridurre il nostro impatto sull'ambiente.