Arrivano dall’America alcune delle proposte per risolvere il problema dei rifiuti in Campania
Cinque imprese americane presentano le proprie tecnologie al consolato degli Stati Uniti a Napoli
04 April, 2008
Il Console generale degli stati uniti a Napoli, Patrik Thruhn, ha voluto fare la propria parte contro l’emergenza rifiuti. Ha organizzato quindi, con l’ausilio di Confindustria Campania, un incontro tra i rappresentanti di Regione, Province e Comuni e cinque imprese americane, da anni specializzate nel settore dello smaltimento e trattamento dei rifiuti solidi urbani ed industriali. L’idea, ancora una volta, è stata quella di supportare i tecnici campani nell’elaborare una strategia di lungo periodo per la risoluzione della questione dei rifiuti. Hanno partecipato all’incontro Adaptive Nrg, Covanta Energy Corporation, Foster Wheeler, Mwh global, Urs.
Tra le tecnologie presentate quella che hanno attirato maggiormente l’attenzione riguarda la gassificazione al plasma presentata dall’azienda californiana Adaptive Nrg. Tale tecnica consentirebbe, stando alla presentazione del responsabile Gabriel Jebb, di non creare gas, diossina ed altri sottoprodotti pericolosi associati alla combustione, poiché i reattori del gassificatore al plasma funzionano attraverso la dissociazione molecolare. Raggiungendo una temperatura di 1300 gradi, tali reattori sarebbero capaci di rendere inerti anche i rifiuti più pericolosi. Dopo questo trattamento, gli inerti ammonterebbero a solo il 5% del volume totale dei rifiuti trattati e potrebbero essere utilizzati nel campo delle costruzioni. L’interesse suscitato dalla gassificazione a plasma deriva anche dalla garanzia di una veloce realizzazione delle strutture necessarie. Per la costruzione di un reattore di circa 400 tonnellate occorrerebbero, infatti, dai sei agli otto mesi con un costo che andrebbe dai 25 ai 30 milioni di dollari. Insomma, una tecnologia che, almeno sulla carta, costituirebbe una vera panacea contro i rifiuti in strada e soprattutto le ecoballe, che devastano ancora molte zone della Campania.