Ztl inefficace: proteste a San lorenzo
I residenti del quartiere chiedono una Ztl più restrittiva. E annunciano di non voler pagare il costo del pass
16 April, 2008
Non contestano il divieto di circolazione. Anzi, chiedono a gran voce che la Ztl del loro quartiere venga allargata e che i varchi siano attivi tutti i giorni della settimana, dalle 20 alle 3 del mattino. Quello che non va giù ai residenti del quartiere San Lorenzo è il costo del permesso per accedere alla Ztl. Un costo a loro giudizio troppo salato, anche perché la Ztl, almeno con gli orari e la perimetrazione attuale, non sembra andare incontro alle loro esigenze: «La notte non si riesce a dormire – spiega Silvio Spinelli, dell’Assemblea permanente cittadini di San Lorenzo – l’inquinamento è rimasto invariato e la sosta selvaggia è più selvaggia di prima».
Gli abitanti contestano in particolare l’obbligo di versare cinque anni anticipati della tariffa annuale, mentre negli altri quartieri il pass si paga di anno in anno. Di qui la decisione, minacciata già qualche mese fa, di “scioperare”, rifiutandosi di pagare il permesso. Continua Spinelli: «Non è possibile far ricadere sui cittadini delle spese che dovrebbero essere a carico della fiscalità generale». La decisione dei cittadini è appoggiata da Adriana Spera, capogruppo di Rifondazione Comunista al Comune. «Una scelta completamente sbagliata – dichiara - quella di unificare gli orari delle ztl di Trastevere, Testaccio e San Lorenzo, quartieri con esigenze diverse».