Oli usati, recuperati al 90%
Piemonte terza regione italiana nella raccolta degli oli lubrificanti usati. 22 mila tonnellate nel 2007. De Ruggiero: "Risultati ottimi ma si può arrivare al 100% di oli recuperati". La maggior parte dei liquidi viene rigenerata e rimessa sul mercato permettendo di risparmiare sulle importazioni petrolifere
09 May, 2008
Ancora in pochi conoscono il "COOU", il consorzio nazionale per la raccolta e il recupero degli oli usati, ma i più sanno della potenziale nocività derivata dalla dispersione nell'ambiente di questi liquidi. Grazie alle tappe piemontesi del tour "CircOLIamo" il consorzio illustra la propria attività e presenta i risultati ottenuti nei suoi primi 25 anni di vita.
Risultati ottimi, se si considera che ben il 90% del totale degli oli usati viene intercettato dal consorzio e avviato nella maggior parte dei casi alla rigenerazione. Il Piemonte detiene in questa partita un ruolo importante, essendo la terza regione italiana dopo Lombardia ed Emilia Romagna, per quantita di liquidi raccolti: 22167 tonnellate nel 2007 a fronte dei 215305 raccolti a livello nazionale.
Di queste, ben 181526 tonnellate, circa 3 mila in più rispetto al 2006, dopo un particolare processo di trattamento sono state rigenerate e riutilizzate. Questo processo -secondo le stime del Consorzio- ha permesso in 25 anni di raccogliere circa 4 milioni di tonnellate di olio lubrificante e ha consentito all'Italia di risparmiare oltre un miliardo di euro sulle importazioni di petrolio.
"I risultati sono ottimi - ha commentato l'assessore regionale all'Ambiente Nicola De Ruggiero - ma si può arrivare al traguardo ambizioso del 100% degli oli recuperati".
Il sito del COOU - Consorzio obbligatorio degli oli usati