Napoli: aspettando il primo consiglio dei ministri
Apertura di dieci nuove discariche, compresa quella di Chiaiano, in attesa di altri inceneritori: questi alcuni degli elementi del progetto del nuovo governo per far fronte all’emergenza campana
20 May, 2008
Tremila e cinquecento tonnellate di rifiuti in città e cinquanta mila in tutta la regione e fortunatamente il caldo è rientrato. Ormai l’emergenza in Campania è in una fase di stallo, l’immondizia è ovunque e aumentano le proteste sia in centro che in periferia, con 75 incendi solo nella notte tra il 19 ed il 20 maggio.
Intanto, il capoluogo campano si prepara ad accogliere il primo consiglio dei ministri, che si concentrerà proprio sull’emergenza rifiuti. Il premier Berlusconi ha già fatto trapelare alcuni di quelli che saranno i provvedimenti per affrontare la crisi. Innanzitutto, l’apertura di una discarica a Chiaiano che riuscirebbe da sola a contenere 70000 tonnellate di rifiuti, accompagnata da altri 10 siti in tutta la Campania, per aprire i quali verrà coinvolto anche l’esercito. Tutto questo in attesa della costruzione di nuovi inceneritori in tutta la regione.
In vista del primo consiglio dei ministri sono molte le proposte che arrivano al capo del governo. Una di queste viene dall’armatore Salvatore Lauro, ex senatore di Forza Italia, secondo il quale sarebbe possibile costruire mille piattaforme in mare in grado di smaltire dalle venti alle cinquanta tonnellate di rifiuti. In sostanza, dovrebbero essere realizzati impianti di trattamento meccanico dei rifiuti urbani da localizzare su piattaforme, in porto o in mare.
Nel frattempo, nello strenuo tentativo di liberare le strade, il 19 maggio l’Asia ha dato il via ad una raccolta straordinaria, possibile grazie alla riapertura ad Eboli del sito di Coda di Volpe, che dopo il dissequestro è tornato nella disponibilità del commissario De Gennaro, ed alla partenza di nuovi treni per la Germania.