In marcia per il clima
Una grande alleanza tra le associazioni per fermare la febbre del pianeta: manifestazione nazionale il 7 giugno a Milano. H 15 da piazza San Babila
20 May, 2008
Anime talvolta diverse, campi di attività spesso differenti, ma un obiettivo comune: fermare la febbre del pianeta, promuovere il cambiamento e l’innovazione nelle scelte che riguardano la produzione e il consumo, l’ambiente e le infrastrutture, l’industria e l’agricoltura. E’ questo lo spirito che anima il vasto schieramento di associazioni che, insieme, si sono messe “in marcia per il clima”, promuovendo una giornata di mobilitazione nazionale per il 7 giugno a Milano. Non sarà un semplice corteo ma un'intera giornata di sensibilizzazione che avrà inizio al mattino, dalle 10 ai Giardini di Porta Venezia, dove saranno allestite quattro piazze tematiche dal titolo: Aria, Terra, Acqua e Fuoco, gestite dalle varie associazioni aderenti alla manifestazione. Ma anche spettacoli, mostre, concerti, dibattiti e Dj Set alimentati ad energia solare. Al pomeriggio un corteo, con partenza alle 15 da piazza San Babila, attraverserà le strade milanesi. Milano, dunque, sarà il palcoscenico di una vera invasione ambientalista che per tutto il giorno, a suon di musica e di eventi, colorerà la città. Tante le iniziative in programma: come la sfilata di biciclette che accompagnerà i manifestanti o il corso di autocostruzione di pannelli solari. E ancora: spettacoli di artisti di strada e allestimenti di verde sull'asfalto cittadino. Al termine del corteo e fino al tramonto musica con Frankie Hi Nrg, Bunna, Dj Filo e Vito War.
Il 7 giugno scenderà in piazza il popolo delle energie pulite e della sostenibilità ambientale e sociale: cittadini, associazioni, organizzazioni di categoria che credono in un’alternativa energetica alle fonti fossili, respingono con forza ogni ipotesi nuclearista, credono in una gestione diversa e sostenibile del territorio e dell’agricoltura, propongono soluzioni concrete per la gestione dei rifiuti, promuovono la mobilità su ferro, non credono nelle grandi opere faraoniche panacea di tutti i mali, ma nelle infrastrutture utili e in un’opera capillare di ristrutturazione delle nostre aree urbane e del territorio.
“E’ la prima manifestazione in cui si rende visibile un movimento di tipo nuovo - spiega il Comitato promotore lombardo della Marcia per il Clima – Un movimento che punta prima di tutto a proporre soluzioni. Un movimento che vuole cambiare questo Paese perché pensa che il cambiamento generale, la modernità e la competitività passino anche attraverso le questioni ambientali e il generale miglioramento della qualità della vita”.
La rivoluzione che la Marcia per il Clima vuole innescare ha obiettivi precisi: chiede subito meno emissioni di CO2, più efficienza energetica, più energie rinnovabili. L’Italia fino a oggi ha marciato in direzione opposta, aumentando i propri consumi di combustibili fossili. Ora dobbiamo dimostrare di saper invertire la tendenza, di saper partecipare a un nuovo progresso, di essere capaci di innovare a partire dal formidabile giacimento dei nostri saperi, dei nostri giovani, della nostra qualità.
Il sito di "In marcia per il Clima"